di Iacopo Nathan
Terza elementare, dopo due anni di pandemia tra didattica a distanza, distanziamento sociale, tutte le restrizioni del caso, e trovarsi senza maestra di matematica al primo anno scolastico dopo il Covid. E’ quanto denunciano i genitori della III B della scuola primaria Torrigiani. Dopo il trasferimento della maestra che era stata presente lo scorso anno era stata nominata una supplente, che però è in aspettativa fino al 31 ottobre prossimo, lasciando con più di un grattacapo la classe.
A coprire l’assenza del docente, si legge in una lettera scritta dai genitori alla dirigente scolastica, sono professori di altre materie che però controllano i ragazzi, senza però svolgere attività didattiche. "Gentilissima dottoressa Ingenuo, vorrei rappresentarle la crescente preoccupazione e lo sgomento dei genitori tutti della III B Torrigiani di fronte alla situazione della docenza vacante".
Questo l’inizio della comunicazione, che chiede alla scuola un aiuto. "Nei primi giorni di scuola si sono susseguite uno stuolo di supplenze interne, senza alcuna possibilità per i bambini di svolgere qualsivoglia attività formativa e didattica. Alla classe non è stato assegnato ununa docente di ruolo in servizio, e la supplente che aveva accettato un incarico temporaneo, come ben sa, è andata via dopo tre giorni".
Una situazione paradossale sia per la scuola che per genitori e bambini, che si trovano senza una soluzione a scuola ormai ampiamente iniziata. "Siamo molto preoccupati perché i nostri bambini, non c’è certo bisogno di ricordarlo, vengono da due anni molto difficili sotto ogni punto di vista e meritano di affrontare la terza elementare, anno di per sè già impegnativo e che li metterà alla prova, senza accumulare ulteriore ritardo. Il trasferimento della maestra Aliberti era noto da tempo, e la scuola è iniziata da molti giorni. Alla precedente mail rispose che avrebbe valutato la nostra richiesta di ununa docente di ruolo e della stabilizzazione della classe nel quadro delle esigenze complessive dell’istituto. Siamo ora a chiederle, con urgenza e preoccupazione, che ci indichi in che modo intende risolvere questa situazione, e con quali tempistiche, alla luce delle esigenze dei ventidue bambini della III B".
Le famiglie sono in attesa, quindi, di una risposta da parte della preside. Anche noi abbiamo provato a chiedere delucidazioni alla dirigente scolastica, che però è risultata irraggiungibile per vari giorni.