Gli avvocati della Camera Penale di Firenze hanno aderito, come le toghe del resto d’Italia, all’astensione, iniziata ieri e che proseguirà fino a domani, per "richiamare il governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene al rispetto degli impegni di riforma della giustizia penale e dell’ordinamento giudiziario inequivocabilmente annunciati prima in campagna elettorale e poi in Parlamento, nonché il Ministro Guardasigilli a dare immediato seguito all’impegno reiteratamente e pubblicamente assunto di apertura di un tavolo tra avvocatura, magistratura ed esecutivo per la individuazione delle più urgenti esigenze di modifica dei decreti attuativi della recente riforma del processo penale".
L’astensione è stata anche l’occasione per porre l’attenzione, da parte degli avvocati che lavorano nel penale, sul "trattamento riservato dai Giudici agli Avvocati ed alle loro vicende umane), con evidenti ricadute sui diritti dei loro assistiti".
Uno in particolare, l’episodio che ha indignato la Camera Penale fiorentina, riassunto in una nota, accaduto pochi giorni fa: "Il 3 aprile scorso nel pomeriggio è morto un Collega del nostro Foro. Il giorno successivo avrebbe dovuto patrocinare in favore della sua cliente (curatela fallimentare - parte civile costituita) innanzi il Collegio del Tribunale di Firenze. Al suo posto si è presentata altra Collega per rappresentare al Collegio Giudicante l’evento chiedendo un rinvio. Tutte le parti hanno prestato il consenso al rinvio, ma il Collegio non lo ha concesso ed ha proceduto a sentire i testi della difesa".
"Dove siamo arrivati? Dove vogliamo arrivare? - si chiede il direttivo della Camera Penale -. Al netto delle questioni tecnico processuali sul diritto della parte civile a chiedere un rinvio perché rimasta priva del difensoreprocuratore speciale , il significato di queste evidenze risiede nella difficoltà da parte della Magistratura di farsi parte diligente affinché ai soggetti del processo, imputato o parte civile, sia garantito un serio e compiuto esercizio del diritto di difesa".
ste.bro.