Elettra Gullè
Cronaca

“Niente scuola, in strada per aiutare gli alluvionati”. Il cuore grande degli studenti fiorentini

Ottocento ragazzi del liceo Da Vinci si sono organizzati per fare i volontari. Aiuti anche da altre scuole. “Siamo contenti di dare una mano. Che tristezza vedere le lacrime delle persone di fronte ai ricordi persi per sempre”

Firenze, 6 novembre 2023 - Hanno saltato la scuola, ma per un nobile scopo. Ottocento studenti del liceo scientifico Leonardo Da Vinci stamattina sono andati a spalare le strade alluvionate di Campi Bisenzio.

Andrea Tangocci frequenta l’ultimo anno all’istituto di via dei Marignolli. Con lui parliamo via audio Whatsapp, “perchè la connessione va e viene ed è impossibile telefonare”. “Stamani eravamo in 600 - racconta il giovane -. Siamo venuti qui per dare una mano a chi, all’improvviso, si è ritrovato senza nulla. Siamo in via delle Betulle, c’è solo una idrovora ed i garage sono pieni di acqua. Abbiamo spalato il fango e ci siamo messi nei panni di chi si è trovato la casa distrutta. Ci sono persone qui davanti a noi che piangono di fronte ai ricordi di una vita ormai persi: dalle fotografie ai mobili, tutto parla di un passato che non c’è più”. “E’ bello sentirci utili. Per questo il Da Vinci ha voluto essere presente”. Sofia Cresti è rappresentante del Da Vinci: “Siamo al lavoro dalle 8,30. Ci siamo suddivisi in piccoli gruppi e abbiamo aiutato tutti coloro che ci chiedevano aiuto. Di fronte a tanti ricordi persi le persone si disperano e noi le capiamo. Ogni cosa qui assume un valore. È positivo il fatto che, nel bel mezzo di una tragedia, le persone siano solidali le une con le altre. Purtroppo, c’è ancora tanto lavoro da fare…”.

Studenti a Campi Bisenzio (foto Germogli)
Studenti a Campi Bisenzio (foto Germogli)

“Non so come ringraziare questi giovani - dice Claudia, una residente colpita dall’alluvione -. Spalano il fango, ci aiutano a buttare via i mobili. Non conosco i loro nomi, ma vorrei davvero abbracciarli uno ad uno. Facciamo un lavoro a catena. Ci passiamo i secchi per togliere l’acqua”.

Anche i genitori sono orgogliosi dei loro figli. “Si tratta di un’iniziativa degna di nota - osserva una mamma -. Spesso i ragazzi vengono descritti come distratti e non attenti. Ma questo dimostra il contrario”.

“Sabato scorso alcuni studenti mi hanno comunicato la loro volontà di andare a dare una mano ai compagni alluvionati - fa sapere la dirigente dello scientifico Da Vinci, Annalisa Savino -. Mi hanno chiesto di essere giustificati ed esonerati dalle interrogazioni del giorno dopo. Essendo lodevole l’intento, che va incontro ad esigenze straordinarie e gravi, abbiamo deciso che l’assenza di oggi dovrà essere giustificata, ma non inficerà la validità dell’anno scolastico. Insomma, non verrà conteggiata. E domani gli studenti che oggi hanno aiutato le persone alluvionate saranno esonerati dalle verifiche”.

Anche alcuni ragazzi dell’Itis Da Vinci sono andati a fare i volontari. “Abbiamo diversi iscritti che risiedono nei comuni alluvionati - fa sapere il preside, Marco Paterni -. Per prima cosa abbiamo invitato i docenti a rallentare la programmazione e a caricare il più possibile i materiali online per facilitare il recupero. Non facciamo didattica mista, tra presenza e online, perchè gli studenti privi di energia elettrica non potrebbero comunque partecipare. Per quanto riguarda gli alunni che stanno dando una mano a spalare il fango, apprezziamo davvero tanto la loro voglia di fare”.

“Molti nostri studenti ci hanno chiesto di essere giustificati in questi giorni perché vogliono essere d’aiuto - fa sapere Osvaldo Di Cuffa, che guida l’Iis Sassetti-Peruzzi -. Abbiamo chiesto una lista dei nomi dei volontari per poi non considerare l’assenza”. Un bel gruppo di volontari è partito anche dall’Iiss Agnoletti di Sesto. “Siamo orgogliosi di aver fatto un’opera di bene - racconta Claudio -. Siamo entrati nell’appartamento di una signora, disperata per aver perso tutto. Abbiamo tolto l’acqua e spostato i mobili, marci. È stato molto triste vedere questa devastazione”.