Niente tracce di sangue. Ma si cerca anche il sudore

Proseguono le operazioni di ricerca del dna: attesa per l’esito del test sul materiale ematico isolato in una stanza dove ha vissuto la bambina.

Niente tracce di sangue. Ma si cerca anche il sudore

Niente tracce di sangue. Ma si cerca anche il sudore

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Nessuna traccia "eclatante", parole di un addetto ai lavori, nei due trolley e nel borsone usciti dall’ex hotel Astor nello stesso pomeriggio in cui è scomparsa Kata. Tuttavia, il consulente della procura, Ugo Ricci, ha effettuato alcuni prelievi dall’interno delle valigie - che per dimensioni avrebbero potuto ospitare la bambina - a caccia del più impercettibile dettaglio, come il sudore o la saliva.

L’assenza di tracce macroscopiche, il sangue su tutti, sta però facendo perdere consistenza all’ipotesi investigativa, doverosamente percorsa, che Kata sia stata portata via dentro quelle valigie i cui proprietari (due cugine peruviane e un occupante rumeno) erano stati ripresi dalle telecamere di via Boccherini lo scorso 10 giugno.

Le operazioni di laboratorio, a cui sta partecipando, come rappresentante dei genitori della piccola Kata, anche l’ex generale dei Ris Luciano Garofano, riprenderanno lunedì.

La risposta più attesa, a questo punto, è quella sulle tracce di sangue rilevate dai carabinieri lo scorso 11 giugno su un rubinetto della stanza 104, una delle camera in cui ha vissuto Kata e dove avevano accesso anche i due zii, Abel Argenis Alvarez Vasquez, detto Dominique, e Marlon Edgar Chicllo, destinatari pure loro, nei giorni scorsi, di un avviso di garanzia alla vigilia dell’inizio di questi accertamenti irripetibili.

Dovrebbe essere questione di giorni, intanto, per il nuovo sopralluogo disposto dalla procura nel perimetro dell’immobile occupato. La necessità di tornare a ispezionare a fondo l’edificio è dettata anche dall’assenza di un’immagine che riconduca all’uscita di Kata dall’albergo.

Una prima profonda ispezione dei luoghi era stata effettuata il 18 giugno, all’indomani dello sgombero, e non era stato trovato nulla. Ma prossimamente (la data è tenuta però top secret, almeno per il momento), i reparti speciali dovrebbe abbattere pure i muri e i pavimenti per escludere al cento per cento che Kata, sparita nel nulla da tre mesi, sia ancora lì dentro.