DUCCIO MOSCHELLA
Cronaca

Parroci, tutte le nomine e i trasferimenti

L’annuncio ieri dell’arcivescovo Betori all’assemblea del clero. Le novità sulle canonizzazioni di don Facibeni e La Pira

L’arcivescovo Giuseppe Betori, oltre a nomine e trasferimenti, ha riferito sullo stato delle cause di beatificazione di don Facibeni e di Giorgio La Pira

Firenze, 15 giugno 2018 - La ricerca di Dio come unico assoluto della vita, la vicinanza nell’ascolto degli uomini, il servizio ai poveri, la missione educativa nei riguardi dei giovani, la difesa della dignità e del primato della coscienza di fronte a ogni possibile manipolazione e oppressione, la fedeltà sempre alla Chiesa. Sono queste le linee-guida tracciate dall’arcivescovo Giuseppe Betori nell’assemblea del clero, che ieri è stata ospitata dall’eremo di Lecceto in occasione del trentennale della casa di spiritualità. Su questa eredità ecclesiale, ha proseguito il cardinale «e su come va riletta nell’oggi la proposta pastorale di don Milani abbiamo ulteriormente riflettuto in un importante convegno della nostra Facoltà Teologica, i cui contenuti dovranno diventare oggetto di confronto non appena saranno pubblicati». A proposito delle cause di beatificazione in corso, l’arcivescovo Betori, che è membro della Congregazione per le cause dei Santi, ha riferito alcune novità: «Un anno fa avemmo anche la gioia di salutare la promulgazione del decreto con cui la Chiesa ha proclamato Venerabile il cardinale Elia Dalla Costa. Posso dirvi che anche altre cause di beatificazione e canonizzazione hanno ripreso con maggiore celerità il loro cammino, in particolare quelle che riguardano Giorgio La Pira e don Giulio Facibeni. Si tratta, come sappiamo, di procedure lunghe e ben ponderate, ma è bene che la memoria di questi testimoni, come pure la memoria degli altri per i quali è stata avviata la causa di beatificazione, resti viva». Mentre vanno avanti la visita pastorale e il cammino sinodale sull’Evangelii Gaudium (nei sabati tra metà settembre e fine ottobre le assemblee zonali) l’assemblea del clero di giugno è anche il momento dell’annuncio di nomine e trasferimenti, in vigore dopo l’estate, con l’inizio del nuovo anno pastorale.

LA RELAZIONE COMPLETA DELL'ARCIVESCOVO BETORI, NOMINE E TRASFERIMENTI (clicca qui)

Tra i cambiamenti anche alcune novità che riguardano il Seminario, con la creazione di due comunità in cui gli aspiranti seminaristi trascorreranno l’anno propedeutico: avranno sede nella parrocchia dei Santi Fiorentini guidata da don Marco Zanobini con direttore spirituale don Umberto Cavini; mentre l’altra, a cui saranno indirizzati gli aspiranti seminaristi che confluiranno nella sezione distaccata del Seminario dei neocatecumenali “Redemptoris Mater” di Scandicci, avrà sede in Sant’Andrea a Empoli, con responsabile don Guido Engels e direttore spirituale don Salvatore Alfieri. Gli aspiranti seminaristi delle due comunità faranno esperienza pastorale nelle parrocchie di residenza e saranno inoltre seguiti per la preparazione culturale da don Francesco Vermigli e per un’introduzione all’esperienza caritativa da don Fabio Marella, vicedirettore della Caritas.

Un aspetto molto sentito, quello delle vocazioni, visto che dal giugno scorso sono morti 12 sacerdoti e ne sono arrivati solo 2: don Francesco Alpi e don Luca Bolognesi. Per gli uffici di curia, don Ernesto Lettieri sarà responsabile del Centro di pastorale familiare, insieme a Giuseppe ed Elide Cuminatto, oltre che dell’ufficio pastorale per le confraternite. Più numerose le novità nelle parrocchie di molti vicariati, in particolare don Piero Sabatini, raggiunti i 75 anni, lascia la parrocchia dell’Isolotto e continuerà il suo ministero nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, per cui la funzione di parroco passa a don Luca Niccheri, che era già parroco “in solidum”. Nuovo parroco di Sant’Ambrogio e San Giuseppe sarà don Daniele Rossi, mentre padre Carlo Guarnieri passa a San Remigio, chiesa retta da padre Rosario Landrini.