REDAZIONE FIRENZE

"Non chiudete il Nido del Palagiustizia"

L'asilo nido aziendale privato nel Palazzo di Giustizia di Firenze chiuderà il 31 luglio per lavori di ristrutturazione. Genitori preoccupati chiedono intervento istituzionale per trovare soluzioni.

L’Isola che non c’è, l’asilo nido aziendale privato all’interno del Palazzo di Giustizia, chiuderà il prossimo 31 luglio in attesa dei lavori di ristrutturazione dei nuovi spazi. Una decisione che preoccupa i genitori i quali hanno indirizzato una lettera al sindaco Dario Nardella, al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e al ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Il 14 febbraio la cooperativa sociale gialla che attualmente gestisce l’asilo ha annunciato che il 12 febbraio la Corte d’appello di Firenze ha comunicato che non prorogherà la concessione della gestione in scadenza il 31 luglio 2024" si legge. "Abbiamo chiamato le strutture private del quartiere e sono già piene – sottolinea Irene Foggi, portavoce del gruppo di genitori -. In quelle pubbliche, invece, ci sono pochissimi posti essendo già presenti i bambini frequentanti l’anno precedente".

In realtà, l’obiettivo della Corte d’Appello è di far partire quanto prima i lavori sulla base di un progetto già realizzato in alcuni locali interni al Palazzo di Giustizia che andranno a sostituire quelli attuali non più idonei. Ma al momento l’intervento è fermo in attesa dell’autorizzazione dall’Asl che non è ancora arrivata. Resta la preoccupazione delle famiglie di trovare una sistemazione adeguata per i propri piccoli. "Non va sottovalutato l’aspetto psicologico, i nostri bambini che avranno appena 2 anni dovranno affrontare un nuovo cambiamento, adattarsi a nuove persone e nuovi ambienti e ciò comporta che mamme e babbi dovranno intraprendere nuovi percorsi di inserimento per i quali non esistono nemmeno dei permessi di lavoro": proseguono i genitori. Per questo si richiede "un intervento immediato delle istituzioni al fine di aiutare le famiglie a trovare una soluzione, quanto meno per rimandare di un anno i lavori e far terminare il ciclo del nido ai già iscritti in corso".

Da Palazzo Vecchio fanno sapere che dal 7 febbraio al 4 marzo sono aperte le iscrizioni per i servizi educativi 0-3 e per ottenere i buoni servizio per i nidi privati accreditati con il Comune per l’anno educativo 2024/2025. Inoltre, anche quest’anno il Comune di Firenze dà la possibilità di scegliere, fin da subito, se iscrivere il proprio figlio o i propri figli in un nido comunale o in uno privato accreditato con richiesta di buono servizio, per il quale sarà disponibile anche una successiva finestra, riservata a chi non è rientrato in graduatoria per i nidi comunali.

Rossella Conte