In primo grado era stato condannato a tre anni in abbreviato, ma in corte d’appello, verdetto completamente ribaltato: è stato assolto, per non aver commesso il fatto, l’imprenditore valdarnese Marcello Moretti, finito nel tritacarne dell’inchiesta per corruzione che travolse l’ex maresciallo dei carabinieri di Figline, Nello Fasciolo.
"Sono soddisfatto - commenta il suo legale, l’avvocato Giacomo Giribaldi -, dopo questa assoluzione piena Moretti recupera dignità e credibilità".
La corte d’appello ha recepito gli argomenti della difesa di Moretti, che partivano dall’inutizzabilità delle intercettazioni da cui era scaturita l’intera inchiesta. I pm della dda di Roma, infatti, indagando su un personaggio sudamericano a sua volta in rapporti d’affari con Moretti, avevano trasmesso gli atti a Firenze, da cui sarebbe emerso la presunta corruzione del pubblico ufficiale che avrebbe, secondo le accuse, agevolato alcune grane di Moretti ricevendo in cambio l’uso di una Porsche Cayenne e di una camera presso l’agriturismo di Viesca dell’imprenditore.
ste.bro.