GABRIELE MANFRIN
Cronaca

Non sarà una città per giovani. Firenze 2033 con i capelli bianchi. I residenti? Soltanto 356mila

Tra 10 anni ci saranno sempre più over 90 e i centenari cresceranno addirittura del 40%. La maggior parte della popolazione (che calerà) sarà costituita da fiorentini di mezza età.

In città ci saranno sempre meno giovani. A dirlo è l’ultimo bollettino di statistica del Comune che si è concentrato sull’età dei residenti a Firenze. Lo studio mette a confronto la situazione della popolazione al primo di gennaio 2023, con la previsione attesa per il 2033. Ovvero tra un decennio. I dati non lasciano spazio all’interpretazione: nell’arco di due lustri aumenteranno vertiginosamente gli abitanti “anziani“ a discapito dei più giovani, che invece subiranno una progressiva flessione. Nel dettaglio sarà la fetta di cittadini con un’età superiore ai sessant’anni ad aumentare anno dopo anno. Per lo studio l’incremento più marcato si registrerà sugli ultra 95enni. Nel 2033 infatti il numero di abitanti vicino ai cento anni, dovrebbe passare dai 1943 di oggi ai 2.227 nel 2033. L’incremento è del 39.7 per cento. Stessa tendenza per la classe 90-94 anni, che nell’arco di un decennio passerà dai 5.749 residenti attuali ai 6.285 attesi. In questo caso l’incremento percentuale è del 17.2, leggermente più lieve ma comunque importante.

In aumento del 16.5 per cento, invece, la classe d’età maschile 85-89 con 11.042 residenti totali di oggi che diventeranno 11.821 nel 2033. Per queste classi, gli aumenti delle femmine sono molto più contenuti. Ma i dati non mentono, e nel decennio preso in considerazione dallo studio, tutte le classi over sessanta registreranno una crescita del numero di individui. Per gli scaglioni 60-64, 65-69 e 70-74 anni, infatti, si può notare un aumento percentuale significativo (fra +14,1% e +38,5%) per entrambi i generi, con valori più elevati per i maschi.

Ma lo stupore viene quando si guardano le variazioni attese per la popolazione “giovane“, quella sotto i trent’anni per intendersi. E’ in diminuzione significativa, infatti, la classe che va dai 5-9 anni. Dai quasi 14mila bambini residenti di oggi, si passerà ai soli 12mila del 2033.

Le diminuzioni in questo caso saranno del -12,3% per i maschi e -11,9% per le femmine. Valori in picchiata anche per la classe 10-14 anni che registra decrementi del -15,9% per i maschi e del -10,8% per le femmine. Per questa fascia i residenti in meno saranno 2165 in soli dieci anni. In controtendenza la classe d’età 25-29 anni, specialmente per i maschi con aumenti del +15,2% contro il 7,2% delle femmine. Per quanto riguarda invece la cosìdetta “mezza età“, in una prospettiva decennale il documento registra una flessione del numero di residenti. I valori oscillano fra il meno 16,7 per cento e il meno 21,0 percento per le classi 45-49 e 50-54 anni, con cifre più elevati per le femmine. Diminuzione meno marcata per la classe 35-39 anni. Ma seguendo lo studio sarà anche la popolazione complessiva della città a ridursi in maniera importante. Se al primo di gennaio del 2023 il report conta 360.595 abitanti residenti, questi nell’arco di un decennio diventeranno 356.967. Quasi oltre quattromila abitanti in meno, non proprio due briciole. I dati usati per redigere il bollettino comunale sono stati estrapolati da Istat che, per il momento in modalità sperimentale, fornisce le previsioni demografiche comunali divise per età e sesso. Ed è proprio quest’ultimo, seguendo il bollettino, a darci dei curiosi indizi sulla Firenze del domani.Si pensi che tra i 1943 ultra novantenni che vivono oggi in città, ben 1.530 sono femmine. Sbilanciata la classe 90-94 con quasi 4mila donne su 5.749 residenti.

Insomma i dati ci mostrano uun progressivo invecchiamento della popolazione, non compensato da un incremento della natalità. Se la previsione troverà conferma nei prossimi anni le conseguenze saranno le più varie, e spazieranno dal lato economico, a quello sociale. Con implicazioni dirette sul welfare.