Rogari
Era l’estate del 2012 quando il sindaco Matteo Renzi lanciò il masterplan della rigenerazione delle Cascine. Il piano si articolava in 35 progetti di diversa natura che, entro il 2013, avrebbero dovuto fare delle Cascine un polmone verde fruibile in sicurezza da fiorentini e turisti. Il progetto era assai ambizioso sia per l’impegno finanziario che richiedeva sia per i tempi "napoleonici" preventivati per la sua realizzazione. Poi la stagione di Renzi sindaco di Firenze si è rapidamente conclusa e il suo grandioso progetto ha trovato una limitata realizzazione. Per difficoltà obiettive oltre che per carenza di risorse finanziarie. Intendiamoci, nell’affrontare il tema è necessario avere ben chiara la difficoltà di gestire un parco di 160 ettari e garantirne la sicurezza giorno e notte. Se facciamo il paragone con il parco cittadino più famoso al mondo, il Central Park di Manhattan, che per dimensioni è il doppio delle Cascine, vediamo che la sua fruibilità da parte dei cittadini ha subito alti e bassi in relazione al controllo più o meno marcato della criminalità. Ci sono stati periodi nei quali era sconsigliabile avventurarsi in molte aree del parco. Poi la situazione è migliorata. La ricetta è stata quella di incrementare le attività ludiche anche attribuendo a singole authority la competenza per specifiche iniziative, per esempio quelle teatrali. Per le Cascine ho idea che debbano soprattutto essere ripensate come area destinata a bambini e adolescenti. È opportuno far leva sul tema caro ai più piccoli del rapporto con gli animali e la natura. Bisogna passare dalla visione del parco come luogo di fuga dalla città alla concezione del parco come sede di attività didattiche e formative per i più giovani. Basta accompagnare l’evoluzione storica delle funzionalità del parco per attuarne il migliore utilizzo. Era riserva di caccia ai tempi dei Lorena quando il comune sentire intendeva la caccia come attività nobile. Deve divenire modello di rapporto uomo natura, oggi, con attività e tutele coerenti. I bambini sono ancor più sensibili degli adulti su questi temi cruciali del nostro tempo.