Firenze, 5 marzo 2021 - Astro nascente di un social per giovanissimi come Tik Tok, nonostante le 75 primavere. Lezione dettagliata a cura di Roberta Pimo, la nonna fiorentina che sta spopolando sulla piattaforma famosa per i video, intrattenendo e divertendo un pubblico vastissimo, oltre 200mila persone. La genuinità e la spontaneità pagano sempre, e la signora Roberta non si nasconde davanti a niente, risponde ai commenti, fa battute e tiene a bada i temuti “haters”, proprio come una vera influencer. Oggi la signora ha raccontato la sua storia a Radio 24, parlando di sé e dei suoi video, toccando anche un tema importante e delicato come la solitudine delle nuove generazioni.
“Intanto io lo chiamo 'tictocche', perché sono fiorentina. Ho scoperto questo social perché me ne ha parlato la mia nipotina, e ho notato che questi ragazzi hanno bisogno di parlare, di sfogarsi, di fare domande anche stupide, per avere compagnia. Mi sono ritrovata in un girone di ragazzi che mi seguono, tutte le sere faccio quasi un'ora e mezzo di diretta parlando con loro. Ho 217mila followers, tutti giovani, e ci parlo sempre tanto. Mi chiedono di tutto, sopratutto della guerra, ma io non l'ho vissuta perché sono nata nel '45, anche se ricordo bene i racconti dei miei genitori. Un'altra cosa che mi chiedono spesso è la questione dei gay, mi domandano se sono favorevole alla comunità LGBTQ, ma a me non piace usare le sigle per le persone".
"Il mio pubblico - ha spiegato in diretta a Radio 24 - parte da ragazzi piccolissimi, di 13 anni, fino a miei coetanei. Sono rimasta basita da tutto l'affetto che mi stanno dando questi ragazzi, naturalmente qualcuno mi tratta male, ma so come rispondergli, e alla fine mi chiedono tutti scusa. Io ho fatto la terza media alle serali, ma ho lavorato per 35 anni in una libreria, e una certa cultura ce l'ho, so anche stare al pubblico e rigirare le frittate. Non si deve demonizzare i social, ma si deve stare attenti a tutto, io lo dico sempre ai miei ragazzi. Sono una donna di 75 anni, vedova da 14, ho figli e nipoti, ma vivo da sola, e in un periodo così particolare, questo appuntamento serale con i ragazzi mi ha ridato vigore, anche perché vedo che anche loro sono molto soli. Ogni tanto mi arrivano delle domande stupide, tipo se ho mai mangiato i dinosauri, o se ho fatto la campagna di Russia, ma fa parte del gioco”.