REDAZIONE FIRENZE

Normale di Pisa e lo stop all’accordo con Israele, Marco Carrai: “Motivazioni ridicole e vergognose”

Il console onorario commenta la mozione approvata dal Senato accademico per rivalutare il bando Italia-Israele

Marco Carrai, console onorario di Israele

Marco Carrai, console onorario di Israele

Firenze, 30 marzo 2024 – “Trovo ridicole e vergognose le motivazioni con le quali la Scuola Normale di Pisa ha deciso di interrompere le collaborazioni in atto con gli atenei israeliani". Con queste parole Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, commenta la richiesta degli studenti poi approvata dal Senato accademico della Normale per rivalutare l’accordo con Israele previsto nel ‘Bando scientifico 2024’ emesso il 21 novembre del 2023 in attuazione dell'intesa per la cooperazione industriale, scientifica e tecnologica' tra i due Paesi

“Si parla di collaborazioni – sottolinea il console onorario – su tecnologie civili che però, secondo l’università, potrebbero essere utilizzate da Israele per uccidere le persone a Gaza. Seguendo questo teorema allora potremmo dire che sulle mura della Normale gronda il sangue di centinaia di migliaia di persone, quante ne furono uccise dalle bombe a Nagasaki e Hiroshima: eminente allievo della Normale, lo possiamo vedere anche nel sito della scuola che se ne vanta, e a ragione, è stato Enrico Fermi. Quell’Enrico Fermi grande fisico i cui studi sul nucleare furono precursori della bomba atomica, e che fu tra i direttori del progetto Manhattan che impegnò gli Stati Uniti in gran segreto per vincere la corsa agli armamenti atomici rispetto a Hitler. Io invece penso che anche grazie a Enrico Fermi e ai suoi studi il mondo abbia fatto passi avanti sia dal punto di vista scientifico-tecnologico, sia dal punto di vista politico. Non fosse altro che ci ha liberato da Hitler. Purtroppo l’ideologia antisionista e anti ebraica oggi non permetterà alla Normale di contribuire a sconfiggere Hamas, una organizzazione terroristica, e a rendere quindi il mondo più sicuro. Io dico che la Scuola Normale, sotto un falso pacifismo, prende la parte di coloro che invitano all’odio e non alla pace rinnegando il valore universale, appunto, che incarnano l’università e la ricerca”.