Giardini del Sodo, investiti centomila euro per la riqualificazione un anno e mezzo fa, ma già allo sfascio. Archeologia, natura e spazi per i bambini si mescolano, nell’area verde di via di Quarto che sarebbe un gioiellino se non fosse abbandonata, denunciano i residenti. A partire dall’acquedotto romano ritrovato durante gli scavi: pannelli illustrativi cotti dal sole, con i vetri rotti dai vandali. "Abbiamo avvisato le Belle Arti e il Comune, ma si rimpallano le competenze", esordiscono Irene Arditi e Sonia Morozzi a nome del vicinato. Ma è tutta la vivibilità del parco a essere compromessa. I primi a farne le spese sono i bimbi: "I giochi sono maltenuti: un girello è stato transennato a maggio e mai riparato: si é rotto subito dopo l’installazione".
"Le nuove alberature sono poche e lontane dalle panchine. D’estate è un deserto non fruibile", aggiungono. Tra gli alberi spicca l’abbandono dei più caratteristici: "Non potano da tempo gli ulivi, sono venuti dei raccoglitori abusivi che hanno preso tutte le olive stroncando i rami". E in mezzo a tanta assenza di controllo, ci sguazzano incivili e delinquenti: "Cani sciolti, oltre a rifiuti abbandonati. E la notte è pieno di spacciatori". A raccogliere le proteste i consiglieri comunale Matteo Chelli e Angela Sirello (FdI): "L’area è stata recentemente oggetto di un progetto di riqualificazione React da 100mila euro. Uno spreco di tutti questi soldi dei contribuenti grida vendetta". Dal Comune, nessun commento sulla vicenda.
Carlo Casini