ROSSELLA CONTE
Cronaca

Coppia di novantenni truffata da finto poliziotto

Chiede 5mila euro per "liberare" il figlio che avrebbe causato un grave incidente

Nonni a lezione con la municipale

Nonni a lezione con la municipale

Firenze, 18 maggio 2022 - Ancora una volta i nonni nel mirino dei malviventi. Questa volta a finire tra le grinfie dei truffatori è una coppia residente in via della Rondinella, nel quartiere 2. Tutto è cominciato poco prima di pranzo, intorno alle 12, in quella che doveva essere una giornata come tutte le altre e che invece si è trasformata in un incubo con i malfattori che hanno aggiunto l’ennesimo stratagemma al manuale delle truffe ai capelli bianchi.

Alla porta dei coniugi, ultra novantenni, si è presentato un uomo robusto e alto, inflessione dialettale fiorentina, capelli corti, che si è spacciato come un poliziotto, amico del figlio. Il finto agente ha quindi riferito agli anziani che loro figlio avrebbe causato un terribile incidente con feriti e che sarebbero serviti 5mila euro, una sorta di cauzione, per 'liberarlo'. Gli anziani, frastornati dai discorsi del finto poliziotto, ci sono cascati e hanno risposto di averne solo 500, per poi consegnargli la somma. Il malfattore, non soddisfatto, ha chiesto se avessero gioielli o comunque oro, 'in garanzia'. Ma la coppia ha detto di non possederne.

A quel punto, il truffatore si è allontanato. Subito dopo, una volta soli, agli anziani sono sorti dei dubbi e, dopo una telefonata al figlio, hanno compreso di esser stati truffati e allertato la polizia intervenuta nel giro di poco.

Sono diversi casi di truffe ai danni dei nostri nonni, per questo la polizia ribadisce "che le forze dell'ordine non si presentano a casa dei cittadini per chiedere soldi e quindi di non aprire”. Tra i consigli quello di chiamare, in caso di sospetti, immediatamente il 112.

Anche sulla base di sollecitazioni arrivate dalla cittadinanza ai tavoli di legalità il Reparto della Polizia di Comunità ha predisposto un progetto mirato. Si tratta di una serie di incontri nei vari quartieri che, coinvolgendo anche i gruppi di controllo di vicinato, forniscano informazioni su alcuni dei raggiri più diffusi, specie nell’ultimo periodo di pandemia, e sui comportamenti da tenere per cadere vittima delle truffe.

E ancora su come riconoscere i truffatori che, pur cambiando sempre tattica, cercano sempre di carpire la fiducia delle persone, specialmente le più fragili, per entrare in casa per rubare o farsi consegnare oggetti di valore e denaro. Il progetto non si rivolge solo agli anziani ma a tutta la cittadinanza attiva nella comunità e organizzata nei gruppi di vicinato, nelle associazioni e nei comitati per evidenziare l’importanza della protezione delle persone più fragili assicurata da una collettività attenta e consapevole di questi fenomeni. I primi appuntamenti si sono svolti al Centro Anziani di Ugnano e al circolo MCL a Mantignano.