Nubifragio su Campi. La città rivive l’incubo. Strade e cantine allagate. Gigli, acqua nei negozi

Le forti piogge sono arrivate già nel pomeriggio scatenando il panico. Torna lo spettro del 2 novembre: auto spostate su ponti e vie sopraelevate. La rabbia della gente. Il sindaco: “Niente paura, siamo operativi”

Campi Bisenzio (Firenze), 9 settembre 2024 - “Fin da subito sono partiti i cantieri sul fiume Bisenzio e sul torrente Marina. Li stiamo potenziando, speriamo di poterli terminare prima della stagione delle piogge. Siamo fiduciosi ma abbiamo paura”. Sono le parole della vicesindaca di Campi, Federica Petti, ai microfoni del Tgr della Toscana appena dieci giorni fa. E ieri pomeriggio quella paura è tornata. Il pomeriggio di pioggia intensa, infatti, ha riportato la città indietro di dieci mesi, a quel maledetto 2 novembre scorso quando prima le acque del Bisenzio iniziarono a tracimare nelle strade del centro e poi la Marina ruppe gli argini all’altezza di villa Montalvo, inondando praticamente tutta la città.

L'acqua in strada a Campi
L'acqua in strada a Campi

Ieri molte strade si sono allagate in pochi minuti: da via Magenta a via Boito, da via Rossini a via Ponchielli passando per via Donizzetti e via Verdi, già messe in ginocchio a novembre scorso. E, poi via Tesi, Mentana, Castronella, Cilea, Giusti, San Lorenzo, San Martino e anche alcune strad di Santa Maria. Il problema? La rete fognaria che non riusciva a ricevere i tanti millilitri d’acqua caduti in breve tempo. Così l’acqua mischiata al fango si è subito infiltrata in alcune abitazioni al piano terra, nelle cantine e nei garage. I campigiani hanno preso pale e indossato le calosce e sono usciti per strada per stasare le caditoie, tappate con aghi di pino e foglie. Ragazzi giovanissimi, i nuovi angeli del fango, sono stati i primi a darsi da fare per aprire i tombini e far defluire l’acqua, che in certi punti è arrivata a 30 centimetri. In alcune strade la situazione è tornata alla normalità, in altre no. In attesa della perturbazione della sera, tra timori e rabbia che correvano veloci nelle chat dei cittadini, il sindaco Andrea Tagliaferri ha ordinato la chiusura anticipata di tutte le attività commerciali (alle 19,30), dopo che, però, al centro commerciale I Gigli l’acqua si era infiltrata in Corte tonda e in tre negozi.

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In serata, poi, la chiusura al traffico di alcune strade per permettere l’apertura della sede fognaria centrale, sempre per far defluire il più velocemente possibile l’acqua. Già nel pomeriggio, invece, l’ordinanza di chiusura di parchi, giardini e cimiteri e l’annullamento di tutte le manifestazioni all’aperto compresa ’Firenze Comics’ che si stava svolgendo al parco di villa Montalvo. Tramite i social il sindaco ha cercato di aggiornare in tempo reale la situazione e rassicurare i cittadini, invitandoli anche a non mettersi in viaggio se non per necessità urgenti. “Ciò che è accaduto a Campi nel pomeriggio è successo pure a Livorno, Sesto e Calenzano. Qui ovviamente la preoccupazione e l’esasperazione sono più alte. Ma siamo presenti e pronti: sul territorio ci sono i tecnici di Publiacqua, le squadre di Protezione civile e in arrivo anche quelle della Città Metropolitana” ha detto il sindaco in un video sui social dove sono continuati i messaggi di allerta e le raccomandazioni a stare ai piani alti. All’ora di cena anche il black out in molte zone della città.

Prima dell’arrivo della notte tanti campigiani avevano già spostato le auto parcheggiandole sui ponti o nei parcheggi più rialzati. E il Comitato Arca di Noè aveva già inoltrato la pec al Comune per chiedere un incontro urgente visto che gli allagamenti del pomeriggio avevano “confermato che la ripulitura delle fognature eseguita nel mese di giugno è risultata non sufficiente a garantire la salubrità delle abitazioni e l’integrità delle vetture”.