EVA DESIDERIO
Cronaca

Ricci: dalla natura la lezione della leggerezza

La nuova collezione ai tempi del lockdown ispirata dai boschi di Poggio ai Segugi. "Europa ferma, ma noi siamo fiduciosi nella ripresa"

I Ricci a Poggio ai Segugi: a sinistra Niccolò e, a destra del padre, Filippo

Firenze, 18 dicembre 2020  - Nel mezzo a una Natura incontaminata, splendida e severamente bella, sboccia la collezione per l’uomo Stefano Ricci per l’inverno 2021-202: tra i boschi di Poggio ai Segugi, residenza privata dalla famiglia Ricci in alto Mugello, tra faggi e castagni e un silenzio che fa bene all’anima, sono stati creati dallo stilista-imprenditore fiorentino abiti, parka e accessori di lusso vero e di alto artigianato nella tradizione di eccellenza del brand. Con gli scatti di Nima Benati, giovane fotografa che per prima donna nella storia dell’azienda ha realizzato le immagini del look book che è un volume incantato come il video, voluti e seguiti da Filippo Ricci, direttore creativo che su indicazione del padre è riuscito ad alleggerire i capi come non mai, a renderli contemporanei, a rubare i colori dei boschi e a inventare tessuti esclusivi anche mischiando cashmere e filo di cincillà, zibellino e visone. Miracoli di eleganza nel Dna del brand che ha nel primogenito di Stefano, Niccolò Ricci, il ceo che segue i mercati in questi tempi difficili di pandemia. «Leggerezza , leggerezza, leggerezza: questo è l’imput che ho dato a questa collezione che sta già piacendo molto", racconta Stefano Ricci che con la moglie Claudia ha aperto questa dimora raffinata disegnata tutta da lui con mirabili interventi in pietra serena, per la presentazione di queste novità di moda maschile super esclusive, arrivando così nel grand tour delle bellezze italiane in questa terra un tempo sotto il dominio mediceo a non molti chilometri da Firenze e dalla sede dell’azienda nel comune di Fiesole dove lavorano 650 persone. "In questi mesi tristi ho lavorato sempre qui in campagna, davanti a questi paesaggi naturali" racconta Stefano Ricci che coi figli ha lanciato anche la SR Card che identifica i suoi 240 migliori clienti al mondo come membri del Club che porta il suo nome. Clienti che credono nel brand e acquistano nell’arco dell’anno moda da 50.000 euro in su. Tessera in titanio per accedere a molti servizi esclusivi e brindare col nuovo Champagne Stefano Ricci e con la cravatta ogni anno pezzo unico ed irripetibile. Con le carte Gold, Platinum e Diamond i clienti di Ricci potranno vivere molte esperienze uniche come una giornata con la famiglia a Poggio ai Segugi e la visita agli atelier fiorentini e all’Antico Setificio Fiorentino con i quali vengono realizzati gli smoking da gran sera. Ottanta look per uomo e 12 per il bambino che ripercorrono la storia di eleganza del padre per un inverno 2021-2022 che prende anima dalla Natura e dai colori di foglie e alberi secolari, in questo pezzo di Toscana che è ancora uno degli itinerari della Grande Bellezza Italiana che ogni anno la famiglia Ricci esplora con passione. Un guardaroba ideale per chi viaggia nel mondo ma ama anche passeggiare da solo nel verde, per uomini veri, che cercano comfort moderno e sartorialità pura. Un messaggio di moda che oggi l’azienda fiorentina ha sviluppato alla perfezione, perfino nell’abito-jogging in puro cashmere. «Questo periodo di lockdown ci è servito per imparare molte cose, per riflettere insieme ai nostri collaboratori, per sviluppare le potenzialità dell’on line", dice Filippo Ricci mentre suo fratello Niccolò Ricci come amministratore delegato racconta i primi segnali di risveglio del mercato americano nell’era di Biden, con la ripresa positiva di città come Miami e Los Angeles, il ritmo sostenuto delle vendite in Cina e in Russia, lo scatto dell’Ucraina, la ripresa di Macao. "L’Europa invece è ferma – dice Niccolò Ricci – ma noi siamo fiduciosi nella ripresa". Stefano Ricci intanto in un salone della villa ottocentesca ammira coi suoi ospiti Octagon , il primo orologio della maison, naturalmente super lussuoso ma soprattutto unico.