MANUELA PLASTINA
MANUELA PLASTINA
Cronaca

Nuova galleria dell’A1 a San Donato. Realizzati oltre 230 metri di tunnel

Il sopralluogo del sindaco Certosi: "Ci hanno garantito che l’intervento non supererà le soglie di rumore"

Il sopralluogo sotto la collina

Il sopralluogo sotto la collina

"Abbiamo voluto verificare di persona lo stato di avanzamento dei lavori e le modalità con cui vengono eseguiti. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità del cantiere e la velocità con cui sta procedendo". Col caschetto di protezione in testa e il giubbotto catarifrangente giallo, il sindaco Giacomo Certosi e la giunta sono scesi sotto la collina di San Donato, tra gli operai al lavoro per la realizzazione della nuova galleria dell’A1, nella parte che interessa direttamente il territorio comunale rignanese.

Il cantiere, che rientra nell’ampliamento del tratto autostradale tra Firenze sud e Incisa, è a pieno regime e fa parte della seconda fase dei lavori, con altri 12,5 chilometri di terza corsia, la costruzione della nuova galleria e di due nuovi viadotti, il Ribuio e il Massone. Il termine del cantiere del nuovo tunnel, che passa sotto l’abitato di San Donato, è prevista per il 2026. Dopo un breve incontro al campo base con i responsabili di Autostrade per l’Italia, durante il quale l’amministrazione comunale ha ricevuto aggiornamenti sullo stato degli interventi, sindaco e assessori hanno visitato l’area di scavo, situata sul lato sud.

Al momento, sono stati realizzati oltre 230 metri di tunnel. "Un aspetto significativo del progetto è il riutilizzo totale del materiale di scavo, che viene impiegato all’interno del cantiere con un bilancio di dispersione nell’ambiente pari a zero", dice Certosi che, su sollecitazione dei cittadini, ha chiesto chiarimenti ai tecnici sul cronoprogramma e sui rumori di cantiere. "Ci hanno garantito che il cantiere non prevede il superamento delle soglie di rumore grazie a lavorazioni di scavo con tecnica tradizionale – sottolinea il sindaco -. Inoltre verrà realizzata una cortina di alberature per schermarlo, come avevamo richiesto noi stessi dopo le prime segnalazioni di disagio da parte dei cittadini a seguito del taglio degli alberi preesistenti".