Masterplan diverso, ma l’opposizione della Piana al progetto di ampliamento dell’aeroporto di Firenze non cambia. Così anche dopo l’ok del Ministero alla procedura di Via-Vas per il ‘nuovo’ scalo fiorentino il fronte del no si mobilita per inviare le osservazioni possibili entro la scadenza del 6 ottobre. Senza cancellare però, in alcun modo, la prospettiva di ricorsi alla giustizia amministrativa come col precedente masterplan: "I nostri uffici – dice il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi - stanno lavorando per preparare il parere da inviare alla commissione di Via: elencheremo i motivi tecnici che portano alla contrarietà più totale dell’amministrazione rispetto a questo progetto".
Motivi che, per Falchi, sono "sicuramente la tematica del non sviluppo del polo scientifico universitario, l’occupazione dello spazio e dell’area di quello che dovrebbe e deve essere il parco della Piana, tutte le problematiche legate all’aspetto urbanistico della Piana a partire anche da quelle legate all’assetto idrogeologico". Non torna indietro dal no anche il Comune di Calenzano col neo sindaco Andrea Tagliaferri: "Presenteremo le osservazioni necessarie – dice – ma non comprendiamo come dopo tutti questi anni si parli ancora di un’opera che trova contrarietà della maggioranza della popolazione della Piana e anche del territorio pratese e Firenze. Non escludiamo ricorsi al Tar". Sul fronte pratese il primo cittadino Matteo Biffoni è in prima linea: "Allargamento di Peretola? Noi non siamo contro le infrastrutture – dice a Firenze e Dintorni - la nostra non è una posizione ideologica".
Sandra Nistri