LISA CIARDI
Cronaca

Nuove case al Crocifisso, è protesta. Cittadini chiedono lo stop ai lavori

Gli abitanti della zona lanciano una petizione per dire no al progetto di costruzione su ventimila metri quadri "Impatto ambientale devastante e aumento delle isole di calore". Il sindaco: "Analizziamo le osservazioni".

Nuove case al Crocifisso, è protesta. Cittadini chiedono lo stop ai lavori

Una parte del gruppo di residenti che si oppone alle nuove costruzioni nella zona di via del Crocifisso

Sono 156 le firme raccolte per dire no alle nuove urbanizzazioni del Crocifisso, a Signa. Le hanno apposte (presentando formalmente un’osservazione al Piano operativo) i cittadini della zona, che già nelle scorse settimane si erano espressi contro la nascita di nuove case in un’area che, negli ultimi anni, è già stata interessata da un’intensa cementificazione. Il Piano operativo adottato dal Consiglio comunale prevede infatti, nell’area di via Madre Teresa di Calcutta, la creazione di vari immobili di due/tre piani fuori terra (dai 7 ai 9 metri), su circa 108mila metri quadri di superficie complessiva.

In particolare, circa 20mila metri quadri saranno usati per nuove costruzioni a uso residenziale per realizzare appartamenti di 80 metri quadri e ci saranno circa 300 nuovi posti auto (più una trentina di posti riservati ai camper). "Siamo preoccupati sia per il generale impatto sull’ambiente, che per gli effetti sui rischi idrogeologici – spiega Marco Bastiani, uno dei residenti della zona -. È già successo che garage e cantine venissero allagati, in particolare a novembre scorso e poi in occasione delle piogge abbondanti dell’8 settembre 2024. Nuove urbanizzazioni rischiano di peggiorare ancora le cose".

"C’è anche il rischio di creare isole di calore in estate - prosegue Alessia Ciaramelli – un fenomeno che già vediamo adesso. C’è infatti una grande differenza climatica fra gli immobili che confinano con i campi o con le aree alberate e quelli che, al contrario, sono circondati da altri palazzi". "Un altro rischio è quello di veder aumentare il traffico veicolare - ha detto Iacopo Vettori – in un’area in cui negli anni si sono costruite tantissime case, ma pochi servizi e infrastrutture scarse".

"Chiediamo all’amministrazione comunale un ripensamento generale del progetto – ha concluso Katia Scolamiero – e di accogliere le nostre osservazioni". I cittadini ne hanno presentate due, che saranno oggetto di approfondimento e stanno coinvolgendo anche alcune associazioni ambientaliste. Del tema, infine, si sta interessando i consiglieri di "Uniti per Signa" e "Fratelli di Signa", Gianni Vinattieri e Mauro Golini.

Già nei giorni scorsi, dopo la presentazione della prima osservazione, il sindaco di Signa, Giampiero Fossi aveva manifestato l’intenzione di analizzre con attenzione le osservazioni. "Signa è uno dei Comuni che ha urbanizzato meno il territorio negli ultimi anni rispetto a quelli limitrofi – aveva detto -. Nella zona del Crocifisso, in particolare, esistono alcuni terreni edificabili e, già nel precedente piano operativo, era stato ipotizzato di costruirci per rispondere alle richieste di alloggi che ci sono sul territorio".