Contro la rimozione di oltre mille alberi per le nuove linee della tramvia di Firenze in via di realizzazione "siamo pronti a incatenarci come abbiamo fatto per viale Redi". Lo ha affermato Francesca Marrazza (nella foto), rappresentante dell’associazione RiBella Firenze (movimento che si era anche presentato alle scorse amministrative), che ieri ha partecipato a un incontro pubblico in piazza Elia dalla Costa, dove nei giorni scorsi sono stati tagliati alcuni alberi in previsione dell’imminente avvio dei lavori per la linea tramviaria verso Bagno a Ripoli. RiBella Firenze ha presentato un esposto sul tema al Tribunale di Firenze, chiedendo alla procura di indagare sui potenziali danni ambientali e sanitari derivanti da questi interventi. "Se fra 5-7 anni ci saranno conseguenze per i più fragili, qualcuno ne dovrà rispondere", ha aggiunto Marrazza, secondo cui "1.100 alberi sono un piccolo bosco urbano: li ripianteranno, ma piccoli, e ce ne vorrebbero cinquemila per fare lo stesso servizio". Un’azione, quella del movimento dei residenti, che di sicuro farà discutere e che, con molta probabilità arriverà in Consiglio comunale. Tanto che, le opposizioni, si dicono pronte a dar battaglia per impedire che avvengano altri tagli di piante.
Per Barbara Nannucci (Lega), consigliera del Quartiere 3 di Firenze, "l’incontro servirà sicuramente per organizzare altre battaglie, perché urlare sui social e dal divano non serve a niente. L’unione fa la forza per le prossime battaglie che ci saranno contro gli abbattimenti".
A.P.