CAMPI BISENZIO Novemila euro per le nuove quinte del Teatrodante Carlo Monni. E’ la cifra che la Fondazione Rotary (7.000 euro, attingendo al cosiddetto ‘Fondo disastri’) e il Rotary Club Bisenzio Le Signe (2.000 euro) hanno messo a disposizione della Fondazione Accademia dei Perseveranti per dotare il teatro di quinte nuove di zecca che sostituiscono così quelle vecchie, che avevano oltre vent’anni ma soprattutto erano rimaste alluvionate. Si trovavano infatti nei magazzini in attesa di riparazione quando acqua e fango, nel novembre del 2023, hanno messo in ginocchio Campi.
Non si tratta del primo progetto che unisce le due realtà visto che il Rotary aveva già contribuito alla ‘ripartenza’ della ‘Piccola biblioteca’, costretta a spostarsi all’interno del teatro a causa dei danni provocati dall’alluvione a Villa Montalvo. Ieri pomeriggio, dopo quasi un anno da quando era nata l’idea di fare qualcosa per la comunità campigiana, la riapertura delle quinte alla presenza della direttrice della Fondazione Accademia dei Perseveranti, Sandra Gesualdi, del presidente del Rotary Club Bisenzio Le Signe, Antonio Cambi, e del vice-sindaco Federica Petti. Parole ed emozioni quelle che il momento ha generato, ricordando in modo particolare in che condizioni era il teatro dodici mesi fa. Insieme a loro, per la Fondazione Rotary, Raimondo Perodi Ginanni e Chiara Pagni, mentre la past president, Elisabetta Benvenuti, ha illustrato le motivazioni da cui è nato il progetto.
"Si tratta di un service particolarmente importante e che la Fondazione ha sostenuto in modo significativo. Nei giorni successivi all’alluvione, quando la devastazione era sotto gli occhi di tutti – spiega Benvenuti – ci siamo subito chiesti, grazie alla professionalità dei nostri soci, cosa potevamo fare per aiutare la comunità campigiana a risollevarsi". E se inizialmente l’intenzione era quella di pensare alla risistemazione delle luci, poi la scelta, anche perché la stagione del teatro doveva ripartire, è ricaduta sulle quinte.
"Ne siamo orgogliosi – ha detto Gesualdi –, il teatro, con tutte le attività che ospita, è diventato un centro nevralgico nella vita di Campi, ma anche di tutta l’area metropolitana. Ringrazio il Rotary che ci è subito venuto in soccorso, quando eravamo ancora con i piedi in mezzo al fango". Lo ha ribadito anche il vice-sindaco Petti, sottolineando "la disponibilità e la sensibilità dimostrate nei nostri confronti. Da subito il Rotary ha capito quali siano le motivazioni alla base del lavoro intrapreso da amministrazione comunale e Fondazione Accademia dei Perseveranti e quella che è la nostra visione della città". Con la conferma che quella delle quinte è stata una scommessa vinta, ma anche che i progetti di collaborazione sono destinati a proseguire in futuro.