di Sandra Nistri
Cantieri ovunque. Chi anche solo abbia fatto una passeggiata a Sesto Fiorentino negli ultimi tempi si sarà accorto di un incremento evidente, anche solo a livello visivo, di cantieri aperti per ristrutturazioni edili, con ponteggi montati anche a pochissimi metri di distanza in una stessa via. Il fenomeno, che farà sicuramente felici gli appassionati cultori dei lavori in diretta, pensionati ma non solo, non si limita solo alla zona del centro cittadino ma riguarda, più o meno, tutti i quartieri del territorio. Colpa o merito, soprattutto, dei bonus incentivanti disposti dal Decreto Rilancio del maggio 2020 ed in particolare del tanto evocato (e spesso difficile da ottenere) 110% ma anche dei contributi di minore entità. L’impressione è confermata anche dai ‘numeri’: stando ai dati degli Uffici tecnici del Comune, infatti, quest’anno si è registrato un notevole incremento di richieste di interventi edilizi proprio per sfruttare questi contributi. Così le Cilas, ovvero le comunicazioni di inizio lavori asseverate per il Superbonus, dal primo giugno scorso ad oggi sono state ben 34 rappresentando circa un 10% rispetto al totale dell’aumento registrato.
Dato importante ma in realtà, probabilmente, approssimato per difetto: le Cila ‘generiche’ hanno subito infatti un balzo in avanti almeno del 20-30% e in queste comunicazioni possono rientrare gli incentivi per bonus facciate, efficientamento energetico ordinario e manutenzioni straordinarie.
Le cifre sono eloquenti: quest’anno si contano 100 comunicazioni in più per le Cila rispetto all’anno scorso, sempre per il periodo da inizio giugno ad oggi. Sono infatti 312 contro le 212 dell’anno scorso e le 224 del 2019. Il dato che emerge poi con chiarezza è anche l’aumento esponenziale delle richieste di visure catastali storiche indispensabili, fino allo scorso giugno, per ricostruire la storia urbanistica di un bene: moltissime le domande anche se non sempre l’inizio del percorso equivale alla possibilità di accedere al maxi-incentivo statale. Se infatti dalle visure emerge già la mancanza di requisiti per il 110% l’iter si blocca ed i casi sono stati numerosissimi.
A Sesto, fra l’altro, il Superbonus è stato sfruttato anche per un intervento cospicuo sul patrimonio Erp: nella prima giunta del mandato bis del sindaco Lorenzo Falchi è stata infatti approvata un’operazione di isolamento termico "dell’involucro edilizio" sull’immobile di via Bruschi 80 con beneficio di circa 530mila euro garantito dal 110%. L’effetto incentivi si è fatto sentire anche a Calenzano dove l’incremento registrato, da giugno ad oggi, è del 5% ma il dato è in netto crescendo.