In principio era “La città degli Uffizi“, iniziativa dell’allora direttore Antonio Natali, che portava capolavori della Galleria in località toscane legate a un grande artista del territorio.
Col successore Eike Schmidt arrivarono gli “Uffizi diffusi“, con analogo intento di valorizzare attraverso il grande museo fiorentino, realtà meno note.
Adesso, il direttore Simone Verde, rilancia con un progetto ancora più articolato e strutturato, insieme a un partner d’eccezione: la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Il programma si chiama “Nuovi Uffizi Diffusi“, avrà un piano espositivo di quattro anni ed è rivolto a quei comuni che si trovano nei territori di riferimento della Fondazione Cr Firenze, ovvero la Città metropolitana di Firenze, Grosseto e Arezzo.
Tra gli obiettivi la valorizzazione delle stesse sedi espositive, che potranno beneficiare del “brand“ Uffizi.
Nel corso della presentazione di ieri, è stato ricordato che nei quattro anni della precedente collaborazione, denominata ‘Terre degli Uffizì, sono state proposte 22 mostre realizzate in 13 comuni del Valdarno, Val d’Elsa, Val di Chiana e Chianti fiorentino con il coinvolgimento di 15 musei del territorio e con 80 opere in prestito dagli Uffizi. Un’operazione che ha fatto registrare il 30% in più di visitatori nei piccoli musei coinvolti.
"Questa nuova concezione degli ‘Uffizi Diffusi’ - ha spiegato il direttore Verde - punterà, grazie al partenariato strategico con Fondazione Cr Firenze e alle sua insostituibile solidità, a uno slancio ulteriore con la nascita di veri e propri poli territoriali della cultura caratterizzati dallo sviluppo di competenze di lunga durata e di livello nazionale, così come merita un territorio culturalmente e storicamente ricco quale quello interessato". Verde ha aggiunto che con la nuova versione degli Uffizi diffusi "saremo in grado di dare solidità e sicurezza a queste iniziative ma anche di lanciare un cantiere di professionalizzazione sul territorio del settore".
"La Fondazione Cr Firenze è impegnata a promuovere lo sviluppo del territorio attraverso un articolato sistema di erogazioni che abbraccia cinque ambiti principali, tra cui l’arte e la valorizzazione del patrimonio culturale - ha detto il presidente della Fondazione Cr Firenze Bernabò Bocca - In questo contesto la collaborazione tra enti locali e istituzioni culturali come gli Uffizi è un elemento fondamentale per il successo delle iniziative della Fondazione. Con i nuovi Uffizi Diffusi prosegue la nostra strategia di marketing culturale territoriale ‘Piccoli Grandi Musei che da oltre 20 anni promuove le risorse culturali locali, dall’arte all’artigianato, dal paesaggio ai saperi tradizionali".
I Comuni interessati a presentare un progetto espositivo per i “Nuovi Uffizi Diffusi’’ possono rivolgersi a Fondazione CR Firenze.