La presentazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Torregalli è ormai una ’tradizione’ della Fiera di Scandicci. L’opera, attesa, non è ancora partita. Anche nell’edizione 2024 c’è stato spazio per fare il punto su questo importante progetto, per un ospedale che serve non solo il quartiere 4 di Firenze, ma anche buona parte dei comuni metropolitani dell’area sud ovest. Rilanciato il cronoprogramma, con la speranza che la tabella di marcia sia stavolta davvero reale: il finanziamento da 27 milioni di euro per il progetto dovrebbe entrare nelle casse della Regione entro dicembre. A gennaio quindi si punta a pubblicare il bando per arrivare all’avvio lavori entro l’estate 2025. Per la conclusione dei lavori si punta a fine 2027, inizio 2028.
All’incontro c’era la sindaca Claudia Sereni, a illustrare il progetto Fausto Merlotti, consigliere regionale del Pd, poi Gianfranco Giannasi, direttore pronto soccorso nuovo ospedale San Giovanni di Dio, ed Edoardo Amato, presidente IV commissione del Comune di Firenze.
"Dal punto di vista dell’infrastruttura – ha detto Merlotti – siamo vicini alla gara e alla posa della prima pietra. Adesso stiamo ragionando su cosa servirà dentro i locali, dagli arredi ai macchinari. Ai soldi che già mettiamo per la realizzazione del pronto soccorso aggiungiamo circa 16 milioni per riempirlo di contenuti, dai letti alle macchine per la diagnostica". Il pronto soccorso sarò all’avanguardia per gli standard europei e internazionali e consentirà, anche con meno personale, di poter monitorare i pazienti attraverso le telemedicina, in modo da sapere sempre di cosa hanno necessità.
"Ci piace pensare a questo progetto come uno dei temi che riguarda la vita di ciascuno di noi – ha detto la sindaca Sereni –. Si tratta di un pronto soccorso che per la nostra città è un punto di riferimento. Un anno fa in Fiera ne avevamo parlato quando era ancora solo un progetto, oggi portiamo l’atto concreto che è quello dello stanziamento dei soldi". Il nuovo spazio, su una superficie di 12500 metri quadrati, sarà articolato su tre livelli fuori terra e uno interrato tutti connessi ai padiglioni esistenti. L’area di emergenza urgenza, con zona triage e sale di attesa sarà allestita al piano terra, dove avranno sede anche i reparti di osservazione breve intensiva e subintensiva. Al primo piano dipartimento materno neonatale con area di pronto soccorso ostetrico-ginecologico; area ambulatoriale e degenza ostetrica (29 posti letto); blocco parto con 4 sale travaglio-parto e blocco operatorio con 2 sale più neonatologia (13 posti letto).
Fabrizio Morviducci