Firenze, 11 marzo 2022 - Al terzo progetto presentato in quindici anni non si può fallire. Né sforare con i tempi, pena la perdita del finanziamento con i fondi Pnrr. "Questo stadio si farà e già questo è un risultato straordinario, perché se ne parla da cinquant’anni", dice il sindaco Dario Nardella nel corso della presentazione del progetto coi vincitori del concorso internazionale per il restyling dello stadio Franchi e la rigenerazione ’verde’ del quartiere di Campo di Marte. I progettisti dello studio Arup hanno sessanta giorni di tempo per presentare il progetto di fattibilità e il piano di sostenibilità economica: già nelle indicazioni era previsto un budget da 125 milioni, interamente coperti da finanziamento pubblico. Dal Pnrr arriveranno 95 milioni ai quali si aggiungeranno i 55 del fondo città del ministero degli Interni. Mentre per il progetto complessivo di rigenerazione urbana serviranno 450 milioni. "Poche città in Europa sono riuscite a fare quel che faremo anche per merito del governo – incalza Nardella – Poche città stanno vivendo una straordinaria ed esaltante stagione di trasformazione, che non riguarda solo Campo di Marte".
Dunque avanti con un cronoprogramma molto stringente: entro il 2023 dovranno essere appaltati i lavori che dovranno terminare entro il 2026.
Il sindaco si fida della solidità e del prestigio dello studio di progettazione "che ha costruito 140 stadi negli ultimi 20 anni, i più grandi del mondo", dice. "Il fatto che lo stadio a Firenze sia al livello di quelli di Pechino, del Manchester City, del Santiago Bernabeu, di Monaco mi fa sentire anche da tifoso tranquillo e all’altezza della situazione". I progettisti che hanno vinto sono quelli del gruppo Arup che insieme all’architetto Alberto Rolla di Torino hanno progettato la parte ingegneristica dello Juventus Stadium e che avevano realizzato il progetto preliminare per la Fiorentina, inserito nell’area Mercafir, esattamente cinque anni fa.
Il sindaco, intanto, annuncia, intanto, l’avvio di un programma per illustrare e condividere l’intervento di riqualificazione con cittadini e portatori di interessi, in vista della presentazione del progetto esecutivo. "Faremo tutta una serie di incontri – spiega – Cominceremo dai cittadini del quartiere di Campo di Marte, parleremo col consiglio comunale, forniremo le indicazioni che servono sia alle commissioni che al consiglio e poi incontreremo gli stakeholder della città: il mondo economico, il mondo sportivo e quello culturale". Un lavoro che, tiene a precisare Nardella, avverrà "insieme alla Fiorentina". Il sindaco stoppa sul nascere possibili incomprensioni o polemiche col patron viola Rocco Commisso, ancora dubbioso sull’intervento. "Questo è lo stadio per Firenze, la Fiorentina, i tifosi e la nostra città. Sicuramente per la società è un vantaggio avere più di un’ipotesi: sia quella di giocare nello stadio sia di giocare fuori". Un primo punto ufficiale coi vertici della società potrebbe essere fatto durante un incontro fissato per sabato mattina.
Sorride compiaciuto, Nardella, al riguardo della grande partecipazione dei fiorentini e alle consuete e accese divisioni tra sostenitori e detrattori del progetto. Come a dire, se i fòchi ogni volta eran meglio quelli dell’altr’anno, è facile che sulle prime ci sia un grande scetticismo. Ma ci sarà tempo per vederlo meglio e per spiegarlo. "Mi fa piacere che la città si senta così tanto coinvolta in questo progetto – dice – Siamo fiorentini, se non ci fosse stata subito una discussione accesa ci sarebbe stato da preoccuparsi".