Scandicci (Firenze), 9 febbraio 2019 - Ci siamo: il nuovo accesso all’A1 da Scandicci sarà fatto. Autostrade per l’Italia ha presentato ufficialmente ieri il progetto al Cda. E’ stata dunque una giornata epocale, per imprenditori e cittadini, quotidianamente alle prese con interminabili code sulla Fi-Pi-Li, tra le uscite di Lastra a Signa e lo svincolo successivo che porta al casello.
E’ stato l'ad Roberto Tomasi a presentare e far approvare dal cda il progetto, che ha già la fattibilità economica di cinque milioni di euro e a questo punto verrà inviato al governo per il via libera autorizzativo, prima di partire coi lavori.
Autostrade per l’Italia ha accolto l’appello delle istituzioni e delle imprese, concependo un progetto anche semplice da realizzare che dovrebbe costare cinque milioni di euro. Il progetto sarà nuovamente e più largamente presentato, ufficialmente, anche in occasione di un apposito evento pubblico che si terrà martedì 26 febbraio nell’auditorium del Comune di Scandicci in piazza della Resistenza.
Con la nuova infrastruttura i flussi di accesso all’autostrada saranno divisi in due, dimezzando di fatto il numero di auto e mezzi pesanti in transito. Il tracciato intercetterà per gran parte la viabilità già esistente in modo da ridurre al minimo costi e burocrazia. Come si svilupperà? In via Girolamo Minervini, all’altezza dell’attuale disfacimento, sarà realizzata una rotatoria, una rotonda cui confluiranno via Bosio e via Castelnuovo, che saranno allargate, e che attarverso un’uscita porterà all’A1, passando prima sotto alla Fi-Pi-Li, per ricongiungersi all’area esistente di accesso del casello ed entrare in autostrada. Per quel che invece riguarda lo svincolo sulla superstrada, queto resterà ovviamente funzionante in modo da permettere l’ingresso anche a chi arriva dall’Empolese o da Firenze.
Il sovrappasso autostradale tra via del Pantano e via Minervini sarà inoltre raddoppiato, in modo da poter garantire un maggiore scorrimento per i veicoli in arrivo dalla zona industriale, dal distretto della pelletteria di lusso e dalle numerose aziende sul territorio.
Il più è dunque fatto, il dado è tratto, quanto si poteva fare a livello locale s’è fatto. Tocca adesso a Roma autorizzare l’opera, che praticvante è già pronta per essere realizzata e partire. Così da risolvere, finalmente, i tanti problemi quotidiani, consentendo una migliore fluidità del traffico non solo per quanto riguarda lo spostamento delle merci, ma anche per i pendolari che ogni giorno si muovono sull’asse Empoli-Firenze.