Oasi Wwf, tornano le visite guidate: "Ma con la nuova pista spariremo"

L’area protetta riapre i cancelli ma per l’associazione la zona è a rischio: "Con l’ampliamento smetteremo di esistere".

Oasi Wwf, tornano le visite guidate: "Ma con la nuova pista spariremo"

Oasi Wwf, tornano le visite guidate: "Ma con la nuova pista spariremo"

I cancelli dell’oasi WWF vicino al polo universitario di Sesto tornano ad aprirsi e ad accogliere visitatori per stupire e festeggiare. Con la primavera, nuovo appuntamento con le visite guidate negli ambienti naturali tutelati: domani tocca alla Val di Rose, area protetta nata grazie alla collaborazione fra l’Università di Firenze ed il WWF e finalizzata alla tutela degli uccelli migratori e di varie specie di anfibi.

"Una zona difficile e naturalisticamente critica come la Piana Fiorentina – ricordano dall’associazione ambientalista – nonché a rischio". Su quest’area, sottolinea il WWF, "pende la minaccia del progetto di ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino, progetto che ne comporterebbe la completa distruzione". Ed ecco allora che la Festa delle oasi 2024 è stata organizzata proprio qui, perché al di là del momento di ritrovo, per trascorrere qualche piacevole ora insieme, in mezzo alla natura, tra le bellezze che ci circondano, "parteciparvi sia anche un segno significativo per dire no alla illogica espansione infrastrutturale aeroportuale e dire sì alla tutela dell’ambiente".

Gli organizzatori non mancheranno di ribadirlo all’amministrazione comunale, che sarà presente all’apertura della giornata in un momento istituzionale previsto per le 10,30 con la presenza dell’assessore comunale all’ambiente Beatrice Corsi e della prorettrice dell’Università di Firenze Debora Berti.

Le visite guidate inizieranno dalle 10 in via Carlo Alberto Funaioli al polo scientifico con partenza ogni 45 minuti. Ci sarà un tavolo informativo coi volontari WWF "per approfondire le tematiche relative alla tutela e ricostruzione degli ambienti naturali nella Piana Fiorentina. Il sentiero è accessibile anche alle persone con difficoltà motorie. Dal 1994 WWF e Università collaborano per salvare alcune popolazioni di anfibi a rischio nell’area dove è nato il Polo scientifico. Dal 1996 c’è l’area erpetologica protetta Val di Rose che è entrata nel sistema nazionale delle Oasi del WWF Italia.

Negli anni ci sono stati vari ampliamenti. Oggi l’Oasi comprende molti ambienti umidi a carattere sia stagionale che perenne, oltre che un lungo percorso per le visite che attraversa tutta l’area, fino a raggiungere due osservatori posti sui lati del bacino meridionale.