La notizia l’ha diffusa, pochi giorni fa, un noto tecnico mugellano, l’ingegner Fausto Giovannardi di Firenzuola. E ha subito suscitato entusiasmo e aspettative, e non solo tra gli addetti ai lavori. In base alla recente legge di Bilancio, presentata dal Governo il superbonus edilizio 110% - per l’antisismica come per il risparmio energetico –in Mugello potrebbe avere una durata superiore,fino al 31 dicembre 2025.
La ragione è semplice: si è aggiunto alla legge un comma, che prevede la proroga della scadenza del superbonus 110%, "nelle zone colpite da eventi sismici, verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza". E dopo il sisma che colpì il Mugello nel 2019 il Governo lo dichiarò per tutti gli otto comuni mugellani e anche per Vaglia. Ma ora c’è chi dubita, sostenendo che per aver la proroga non basta essere in zona dove è stato proclamato lo stato d’emergenza causa terremoto, ma occorrerebbe avere anche danni documentati. Anche l’ingegner Giovannardi lo riconosce:
"Caratteristica delle norme italiane è la farroginosità ed incomprensibilità. Per questo può essere utile fare appello ai sindaci ed al Presidente della Regione per sollecitare un chiarimento, che non può non essere politico, senza affidarsi ai burocrati dell’Agenzia delle Entrate". Intanto lo stesso Giovannardi e altri due colleghi, gli ingegneri Giulia Gianassi e Marco Moricci, hanno preso carta e penna per sollecitare chiarimenti. E hanno scritto al presidente dell’Ordine degli Ingegneri. "Il Mugello – sottolineano convinti -rientra nella proroga perche´ tutti i comuni dell’area, compreso Vaglia, sono compresi nello stato di emergenza del forte terremoto del 9 dicembre 2019. SollecitazionI affinché si sgombri il campo da ogni incertezza, con "una risposta chiara dal Governo, che confermi la proroga per tutti gli interventi, non solo per quelli sugli edifici danneggiati". Paolo Guidotti