È positivo il trend di crescita medio relativo alla situazione occupazionale rilevata nei territori dei cinque Comuni soci di Chiantiform (San Casciano, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Impruneta e Bagno a Ripoli). Dall’indagine statistica, negli ambiti agricoltura, alloggio e ristorazione, che ha preso in esame il numero degli addetti e delle aziende attive nei cinque comuni, la variazione percentuale media del numero degli addetti è di +2,3% in agricoltura e +5,2% per alloggio e ristorazione. Per quanto riguarda le aziende attive anche in questo caso l’agricoltura cresce dello 0,9%.
Da un confronto con il contesto occupazionale della Città Metropolitana, è emerso inoltre che l’incidenza percentuale complessiva dei 5 Comuni sui 42 dell’area metropolitana è pari all’8% sulle aziende attive e al 7% rispetto agli addetti. Per l’occupazione è importante il ruolo che svolge la formazione. Sono 370 le persone formate nel 2024 da Chiantiform, di cui 180 donne tra giovani e adulti occupati e inoccupati.
Sono circa 50 invece, i partner dell’ente formativo tra aziende agricole, strutture, esercizi pubblici, aziende della manifattura. L’80% di chi ha frequentato i corsi, ha trovato impiego. Se si considerano gli specifici ambiti di Chiantiform l’incidenza equivale al 20% sulle aziende attive e al 27% sugli addetti nel settore agricoltura, all’8% sulle aziende attive e al 10% sugli addetti nel campo della manifattura, al 6% sulle aziende attive e al 7% sugli addetti relativi ai settori alloggio e ristorazione.
"I dati – commenta la presidente di Chiantiform Elisa Corneli - fanno ancora una volta luce sulla centralità che il settore agricoltura riveste per il nostro territorio sotto il profilo economico e produttivo". Sempre per quanto riguarda i numeri, il totale complessivo delle aziende attive nei cinque comuni per i settori agricoltura, manifattura, alloggio e ristorazione è di circa 2mila, il numero totale degli addetti si attesta attorno alle 15mila unità. I dati di Chiantiform sono il risultato di un lavoro di indagine sui fabbisogni formativi e occupazionali del territorio in modo da definire le opportunità di formazione specifica sul territorio. Indagine che riparte con due questionari per analizzare la situazione occupazionale di cittadini e imprese. "Ci rivolgiamo ai cittadini per conoscere le esigenze delle persone in cerca di lavoro, - conclude Elisa Corneli - disoccupate, oppure occupate ma che necessitano di una formazione specifica o intendono cambiare lavoro".
Andrea Settefonti