REDAZIONE FIRENZE

Odissea a Careggi per una radiografia

Da un mese Franco Casalina, 79 anni, attende una risposta per una radiografia al Cto dell’Ospedale di Careggi per sua moglie Gabriella. E’ quasi arreso quando racconta a ’La Nazione’ la sequenza di chiamate giornaliere per ottenere l’appuntamento dopo che la precedente visita era stata disdetta solo due giorni prima. "Nel 2009 mia moglie ha avuto un incidente grave, a seguito del quale ha subito sei operazioni per eseguire un trapianto al femore - spiega -. Il 24 gennaio avevamo appuntamento al Cto per un esame sotto sforzo sia al ginocchio destro e sinistro, con la macchina a raggi X, ma qualche giorno prima da Careggi ci hanno comunicato che il macchinario non funzionava e mia moglie avrebbe dovuto aspettare". Inconvenienti che succedono, se non fosse che nessuno ha mai ricontattato i Casalina per un nuovo appuntamento. Sono settimane che Franco cerca risposte che non arrivano. "Mia moglie ha una placca al femore e la gamba sinistra è più corta dell’altra di tre centimetri, ha bisogno di visite".

Franco viene indirizzato da un centralino all’altro, sollecita continuamente una risposta ma nessuno si rifà vivo. "Sto solo cercando di far curare mia moglie come merita", aggiunge amareggiato. "Questa mattina (ieri, ndr) alle 9 ho richiamato, mi ha risposto una ragazza che si è appuntata tutta la trafila che dobbiamo sopportare, poi mi ha nuovamente passato alla portineria che senza neanche chiedermi di cosa avessi bisogno, dopo l’ennesima attesa, mi ha riattaccato il telefono". L’appello accorato nasce qui: "Mia moglie sta male, sono anni che cerca di andare avanti, tra fatiche e operazioni. Non è possibile che la sanità pubblica, non mi dia risposte di nessun tipo: siamo stanchi di dover rincorrere diritti che in realtà ci spettano".

Careggi, da noi interpellato, ha risposto che la "visita è stata riprogrammata e che per un errore di comunicazione con la paziente, questo passaggio è mancato" promettendo che Gabriella sarà ricontattata.

Linda Coscetti