Firenze, 2 luglio 2024 – Non c’è estate senza code in Fi-Pi-Li. E questa non fa eccezione. Così, soprattutto nel fine settimana, le chat e le pagine Facebook si infiammano con segnalazioni e avvisi di ogni genere, a partire da quelle de ’I dannati della Fi-Pi-Li’. Ma a che punto è la situazione sulla grande arteria? E cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Al momento, oltre alle manutenzioni ordinarie effettuate dalla Città Metropolitana di Firenze, sono in corso i cantieri fra il ponte all’Indiano e Scandicci, in direzione mare. Gli interventi (costo 3,8 milioni di euro) fanno parte del risanamento acustico della superstrada, dal Km 0+000 al Km 7+500, fra Firenze, Scandicci e Lastra a Signa, con la contemporanea realizzazione di una corsia di emergenza larga 3,50 metri.
«Sono lavori appaltati dalla Regione – spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani – per la realizzazione di una corsia d’emergenza, che renderà più sicura la strada in caso di incidente e velocizzerà l’uscita. È un intervento una tantum, che abbiamo finanziato come Regione e che pensiamo di inaugurare fra settembre e ottobre. La Fi-Pi-Li ha però bisogno di lavori continui e, per questo, è necessaria una società di gestione dedicata".
In parallelo, entro il 2027, dovrebbe nascere a Scandicci il nuovo accesso all’Autostrada del Sole, dopo che il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha accelerato i tempi dichiarandolo non assoggettabile alla procedura di Via. «L’obiettivo – ha detto ancora il governatore – è collegare direttamente la zona di Pontignale col casello, senza far entrare i veicoli in Fi-Pi-Li. Questo significherà eliminare i rallentamenti che si creano quotidianamente a Scandicci, in direzione Firenze. L’intervento rientra nella convenzione quadro con Società Autostrade".
Ma sul tavolo c’è soprattutto la nascita di Toscana Strade Spa, la società "in house" voluta dalla Regione per gestire la superstrada. A settembre, la giunta regionale ha approvato la delibera, dando il via libera alla proposta di legge per l’istituzione. Poi l’atto è approdato in commissione, in attesa di arrivare in aula. "Tutto il materiale è a disposizione del Consiglio, – spiega ancora Giani – ma è stato rallentato dagli impegni del periodo elettorale. Ora l’iter ripartirà, accelerando i tempi". Una volta approvata in aula, la legge entrerà in vigore entro sei mesi, con l’insediamento degli organi e la nomina l’amministratore unico. Questo avrà poi 12 mesi per reclutare il personale e subentrare nella gestione. A quel punto potrà scattare anche l’ipotizzato pedaggio per i mezzi pesanti. Una volta a regime , sempre secondo le stime, Toscana Strade potrà contare su 14-15 milioni di euro l’anno dal pedaggio dei Tir e su almeno 7,5 milioni di introiti da autovelox. Questi continueranno a essere gestiti dalle Province, che però dovranno versare a Toscana Strade metà degli incassi.