EVA DESIDERIO
Cronaca

Officina Farmaceutica, 800 anni di meraviglie

In arrivo a dicembre una nuova sede in via Tornabuoni

Viola e Giampiero Pesenti con l’attrice Philippine Leroy-Beaulieu alla cena di gala

Firenze, 12 novembre 2021 - Non è esagerato chiamare l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella come l’ "Officina delle meraviglie" per la sua storia, la sua eccellenza, la sua bellezza. E quindi gran festa ieri per tutto il giorno voluta dalla nuova proprietà, Italmobiliare di Carlo Pesenti che l’ha rilevata al 100% dall’ingegner Eugenio Alphandery che negli ultimi 31 anni l’ha fatta diventare il gioiello di cosmetica e alta profumeria che tutto il mondo ci invidia.

Una realtà fiorentinissima e al tempo stesso internazionalissima che ora festeggia gli 800 anni dall’insediamento dei frati domenicani nel terreno fuori le mura antiche della città nel 1221, molto prima che si costruisse la Basilica, e che però è stata aperta al pubblico con bolla medicea nel 1612 da Cosimo II de’ Medici (e infatti nel maggio 2012 Alphandery ha celebrato i 400 anni).

Dalla coltivazione dei loro orti sono nati già nel Trecento molti ritrovati usati allora per curare vari disturbi fino allo sviluppo di linee complete che dal Settecento poi hanno invaso le corti d’Europa e poi negli ultimi trent’anni hanno spiccato il salto nel mondo con tante aperture.

E a proposito di nuove apertura il Ceo di Officina Profumo Farmaceutica fa un annuncio soprendente. "Entro i primi di dicembre l’Officina aprirà in via Tornabuoni, tra Gucci e Prada Uomo, davanti a Palazzo Strozzi un nuovo negozio, che affiancherà la sede storica di via della Scala per un pubblico certo diverso – dice Gian Luca Perris che oltre ad essere il Ceo è anche il "naso" di OPFSMN – poi apriremo in Qatar a Doha, poi un secondo punto vendita a sidney, un quinto a Seoul, mentre potenzieremo l’e-commerce per Usa ed Europa".

Insomma progetti di grande ambizione per il gruppo Italmobiliare che quest’anno chiude il fatturato dell’Officina ai valori del 2019, cioè 30 milioni di euro, con vendite in volumi del +50%. "Non c’è nulla da rilanciare in Santa Maria Novella – continua il Ceo Perris – Eugenio Alphandery ci ha lasciato un’azienda che è un gioiello. E non vogliamo cambiare niente. Abbiamo assunto 20 persone in questo anno portando le unita’ a 120 in Italia e venti nelle filiali. – aggiunge Gian Luca Perris – Da pochi giorni abbiamo aperto anche in Rinascente Duomo a Milano uno spazio". Per Perris Firenze vista la sua tradizione che risale anche a Caterina de’ Medici regina di Francia "meriterebbe una scuola di profumeria".

Intanto si sta studiando il nuovo profumo, super esclusivo, in vendita dal prossimo anno che si chiamerà L’Iris e che porta la firma di Perris. Agli ospiti di questa giornata di festa sono state riservate 5 esperienze speciali in luoghi nascosti di Firenze per ciascuno dei 5 gusti: con le piume di Duccio Mazzanti davanti alla Grotta di Palazzo Corsini per il tatto, al Museo Marino Marini per l’udito con l’arpa che suona davanti al Sepolcro Rucellai, a Palazzo Antinori per il gusto con l’Archermes e la zuppa inglese, a Casa Martelli con le essenze selezionate da Perris per l’olfatto, e nel giardino d’inverno sempre a Casa Martelli per la vista. A sera cena di gala in abito da sera e smoking per 180 fortunati in arrivo dal mondo con menu di Salza e tavolone lunghissimo coperto di fiori.