È il giorno degli interrogatori. I tre presunti killer, a Sollicciano ormai da circa quattro giorni, saranno ascoltati dalla giudice Angela Fantechi, in presenza dei propri avvocati, Olivia Nati e Maurizio Nasti per Denis Mehmeti, Francesco Tesi e Francesco Ceccherini per Francesco Pratesi e Sabrina Serroni per Ismail Arouizi. I tre, secondo quanto si apprende, sarebbero intenzionati a non avvalersi della facoltà di non rispondere, e vorrebbero dare la propria versione sui tragici fatti di quella notte.
Le immagini registrate dalle videocamere lasciano poco spazio all’immaginazione: i carabinieri della compagnia di Signa e del nucleo investigativo di Borgo Ognissanti hanno ricostruito le molteplici fasi dell’azione criminosa. Ognuno di questi punti di osservazione ha consegnato frame della sequenza culminata nell’omicidio. E in alcuni casi hanno registrato anche gli audio. Le grida disperate di Maati, che quasi implora di essere lasciato in pace perché non era lui la persona “ricercata“ sono state udite anche da alcuni testimoni, ragazzi che erano nel centro di Campi o nei pressi della fermata di via Tintori dove si è consumato l’epilogo, con il 17enne agganciato, colpito e tirato giù dal bus. Ancora da chiarire è invece il movente che ha dato il via all’aggressione.
Una discussione partita dentro la discoteca? La rissa sfiorata ai vicini giardinetti? Le indagini sono ancora in corso, e servirà del tempo, e sicuramente nuove testimonianze, per definire al meglio tutti gli aspetti dell’intera vicenda.