ILARIA BIANCALANI
Cronaca

Olio Chianti Classico, annata straordinaria

Il presidente Gionni Pruneti: "Abbiamo ritrovato sapori che mancavano da qualche anno. La sfida della modernizzazione"

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di Ilaria Biancalani

Raccolta e frangitura delle olive alle battute finali nell’area del Chianti Classico. E’ il momento di tracciare il ritratto dell’oro verde etichettato 2020. "Sarà uno fra i migliori degli ultimi dieci anni – spiega Gionni Pruneti titolare dell’omonimo frantoio di San Polo, nonché presidente dell’Olio dop del Chianti Classico – Mentre vengono certificate le prime partite di olio dop, tutti i produttori della zona mi confermano che il 2020, a dispetto della pandemia che sta affliggendo il mondo, è una grandissima annata produttiva, nella quale abbiamo ritrovato i sapori di un olio che sul territorio mancavano da qualche anno. A differenza delle ultime due-tre annate abbiamo raccolto a temperature molto favorevoli all’estrazione di oli di alta qualità".

Quanto alle caratteristiche, l’olio extravergine d’oliva 2020 con la dop di Chianti Classico, si presenta con un fruttato medio, delle piacevoli note vegetali di radicchio e carciofo e con un bel piccante che non può mai mancare. E il Frantoio Pruneti, giunto alla quarta generazione, conosce bene le peculiarità e l’evoluzione che l’oro verde ha avuto negli anni. "La produzione di olio nella nostra famiglia – racconta Pruneti – si interseca con la storia e le origini della famiglia stessa, un po’ come è accaduto in tutti i nuclei chiantigiani. Un tempo le olive venivano frante per soddisfare il consumo della famiglia e poca era la vendita, per lo più ad acquirenti delle zone limitrofe. Poi l’olio si è fatto conoscere prima in Italia e successivamente a livello internazionale. Da lì è sorta la necessità dell’imbottigliamento che consente di portarlo sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo".

Ma c’è una prerogativa che il passare del tempo non ha cancellato. "Ancora oggi – evidenzia Pruneti – in Chianti potremmo definirci artigiani agricoli: qui infatti non esiste l’agroindustria". L’olio extravergine d’oliva è un’esperienza da divulgare e valorizzare: i fratelli Gionni e Paolo Pruneti ne sono talmente convinti da aver creato un vero e proprio ‘tempio’ nel cuore di Greve, la Pruneti Extra Gallery, per offrire a tutti l’occasione di conoscere meglio uno dei prodotti principi della dieta mediterranea, con proprietà preziose per la salute. "Dovremmo modernizzare il concetto di olivicoltura – conclude Gionni Pruneti – non cambiando le qualità organolettiche dell’olio che sono la nostra grande fortuna, ma le modalità con cui vengono fatti certi lavori, che per i nostri nonni erano la normalità. Il segreto è sfruttare la meccanizzazione per agevolare i processi".