Olga Mugnaini e Antonio Taddei
Cronaca

“Era a terra in un lago di sangue”. Delitto di Chiesanuova, la testimonianza choc e la rabbia di un paese intero

La donna che ha scoperto il corpo di Laura Frosecchi: “Un’immagine che non mi toglierò mai dagli occhi”. “Andava fermato prima” mormora qualcuno dei residenti e ricorda quando Mattia aveva bisogno di soldi

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Laura uccisa nella sua bottega a Chiesanuova, il dolore della comunità (Foto Germogli)

San Casciano Val di Pesa, 18 ottobre 2024 – “L’ho vista in terra, in una pozza di sangue, con la testa nascosta sotto le braccia. Ricordo solo di aver urlato e di essere uscita di corsa, terrorizzata. Un’immagine che non mi toglierò mai dagli occhi”.

Piange e trema ancora quando racconta in cosa si è imbattuta ieri mattina intorno alle 11 entrando nel negozio di Alimentari di Laura Frosecchi, ma per tutto il paese solo Laura.

E’ la prima signora che col suo grido di sgomento ha dato l’allarme, facendo uscire spaventata la parrucchiera che ha il negozio lì accanto, insieme a una cliente a cui stava facendo i capelli.

Sono loro che incredule, di fronte a quell’orrore, hanno chiamato il 118 costringendo la tranquilla frazione di Chiesanuova a fare i conti con una tragedia da film, fra schizzi di sangue e proiettili.

E poi la paura. Laura, la loro amica e vicina di bottega, quella con cui tiravano su la saracinesca la mattina e chiudevano la sera. Quasi una di casa. Ma chi le aveva sparato? In pochi minuti tutta Chiesanuova è travolta da una sorta di ciclone, un vortice di incredulità e terrore.

Il traffico su via Volterrana, dove ci sono i negozi, compreso l’alimentari una volta della storica Graziella, suocera della vittima, è bloccato. Non si passa, né verso Firenze, né verso Cerbaia.

Ci sono carabinieri, l’ambulanza di San Casciano, l’auto medica dall’ospedale di Ponte a Niccheri, gente che urla, cerca di capire e ridomanda bene perché non crede a quello che i compaesani dicono.

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GERMOGLI PH: 17 OTTOBRE 2024 SAN CASCIANO VAL DI PESA CHIESANUOVA OMICIDIO ALL'INTERNO DEL NEGOZIO DI ALIMENTARI FORNO GRAZIELLA SULLA VIA VOLTERRANA MORTA UNA DONNA LAURA FROSECCHI SUL POSTO L'ARMA DEI CARABINIERI NELLA FOTO SQUADRA SPECIALE CARABINIERI

“Ho pensato che fosse stato investito qualcuno da una macchina - racconta smarrita una residente che cerca di tornare a casa -. E’ una strada così pericolosa che gli incidenti sono all’ordine del giorno. Mai avrei pensato a una cosa di questo genere”.

Ma le voci girano in fretta. Tutti sapevano dei problemi di Mattia, e ora la gente se loro ricorda bene quel ragazzone che aveva una pistola, che al bar a volte tirava fuori di tasca rotoli di soldi. Altre volte li cercava. Si parla della droga, si scuote la testa. “Andava fermato prima”, c’è già chi sentenzia.

Ma se è stato lui, si chiedono in tanti sconvolti di fronte alla bottega col cadavere di Laura coperto da un telo bianco, adesso dov’è? Dov’ è scappato? C’è pericolo che spari ancora?

Prima che i carabinieri facciano irruzione nella casa di fronte al forno, e portino via il nipote accusato di aver sparato alla zia, si teme che il ventiduenne sia ancora in giro. Armato.

E allora molti avvisano i parenti: meglio tornare o restare a casa, almeno fino a quando non si sa come va a finire. E poi ci sono i bambini che tornano da scuola, che non devono vedere e sapere di tutto questo orrore.

Chiesanuova, tranquillo borgo nel Chianti alle porte di Firenze, con villette da il giardini ordinati e pieni di fiori, vive ore di panico.

Lì è dove si compra la schiacciata buona, quella di Giotto ma anche di Laura, che faceva le migliori frittelle di riso del paese; dove si va a fare merenda la domenica. Non dove si spara e si ammazza una persona della famiglia.

Ecco allora la rabbia collettiva che si scatena quando i carabinieri, in assetto da blitz, portano via Mattia. “Delinquente, assassino...”, grida, insulti, mani chiuse a pugni. Se non ci fossero le forze dell’ordine si arriverebbe al linciaggio.

E stravolto dal dolore è arrivato anche uno dei figli di Laura. Gli amici lo tengono per le spalle. Lui piange, inveisce contro il cugino. Non ci crede ma sa che è vero, la sua mamma è stata davvero uccisa a colpi di pistola.