
Duplice omicidio in via Baccio da Montelupo (Foto Newpressphoto)
Firenze, 8 luglio 2014 - Il 10 dicembre del 2010 in via Baccio da Montelupo, furono trovati i corpi senza vita di Gianni Coli, 55 anni, e di sua madre Bruna Boldi, 84 anni. L'assassino, o gli assassini, come poi venne appurato dall'autopsia avevano inflitto 38 coltellate a lui e 20 all'anziana madre. Un giallo rimasto, fino ad oggi, irrisolto. oggi, a distanza di 3 anni e mezzo il sostituto procuratore Filippo Focardi ha deciso di riaprire l'inchiesta sul duplice omicidio. Saranno probabilmente sentiti alcuni testimoni ascoltati come persone informate dei fatti per l'omicidio di Ezio Taddei, l'imprenditore 78enne trovato morto la settimana scorsa al parco delle Cascine a Firenze. Focardi avrebbe deciso di riaprire il caso dopo l'omicidio di Taddei perche' l'ambiente in cui quest'ultimo e' maturato, quello della prostituzione maschile al parco delle Cascine a Firenze, potrebbe essere simile a quello frequentato pure da Coli. Anche lui, come l'imprenditore della provincia di Siena, prima di essere ucciso nella sua abitazione era stato identificato almeno una volta dalle forze dell'ordine alle Cascine. Da qui la possibilita' che alcuni dei testi ascoltati nell'inchiesta sulla morte di Taddei possano aver informazioni relative al duplice omicidio di 4 anni fa. Inoltre nell'abitazione di Coli e sua madre vennero trovate tracce di Dna che non apparteneva ne' ai due ne', sembra, a frequentatori abituali della casa. Alla luce di quanto successo il pm Focardi vuole ora verificare se quel Dna possa far risalire all'assassino di Coli e della madre.