Omicidio di Firenze, fermate due persone: lavoravano con il commerciante

Il delitto di via de Pinedo: l’uomo era stato trovato legato e incappucciato senza vita nel suo appartamento

Il trasferimento del corpo dell'uomo (nel riquadro)

Il trasferimento del corpo dell'uomo (nel riquadro)

Firenze, 3 dicembre 2023 – La procura di Firenze ha fermato due persone per l’omicidio di Safaei Chaikar Kiomars, iraniano di 72 anni, il venditore ambulante trovato morto nel suo appartamento di via de  Pinedo nella giornata di giovedì 30 novembre. Tre giorni dopo il delitto dunque potrebbe esserci una prima svolta.

Si tratta di due brasiliani, fratellastri. Di questi, uno era un ex dipendente della vittima. L’altro invece stava ancora lavorando alle dipendenze dell’iraniano. Alla base del delitto potrebbe esserci una rapina finita male. 

Chi era la vittima

L’uomo, che viveva solo, è stato trovato legato e incappucciato nel suo appartamento di via de Pinedo, zona Novoli, dal fratello che si era preoccupato perché non lo aveva visto arrivare sul lavoro. La vittima gestiva un banco al Mercato del Porcellino, in pieno centro storico a Firenze.

Le due persone sono state fermate nella notte tra sabato e domenica. Le indagini della polizia erano partite subito a 360 gradi. Si è indagato a lungo nella vita dell’uomo. La procura ha valutato anche le immagini delle telecamere della zona. Il palazzo dove viveva l’uomo è videosorvegliato. Diversi gli elementi raccolti anche sulla scena del crimine, come aveva spiegato anche il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia

E’ stato subito chiaro agli investigatori che si trattava di un omicidio particolarmente efferato. “La porta era aperta”, aveva detto il fratello dell’uomo facendo la tragica scoperta. L'autopsia avrebbe rilevato fratture sulla salma, che non avrebbero causato la morte ma che ha fatto ipotizzare che l'uomo sia stato picchiato.