REDAZIONE FIRENZE

Omicidio di Irene Focardi, iniziato il processo per Davide Di Martino

Il compagno è accusato di avere ucciso la donna, un'ex modella di 43 anni, scomparsa da casa il 3 febbraio 2015, e ritrovata cadavere il 29 marzo. E' imputato per omicidio volontario e occultamento di cadavere

Il luogo del ritrovamento del cadavere. Nei riquadri Di Martino e Irene Focardi

Firenze, 30 marzo 2016 - Stamani, nell'aula bunker di Firenze, è iniziato il processo contro Davide Di Martino imputato per omicidio volontario e occultamento di cadavere della compagna, Irene Focardi. L'uomo, 51 anni, è accusato di aver ucciso Focardi, una ex modella di 43 anni, scomparsa da casa il 3 febbraio 2015, il cui cadavere venne trovato il 29 marzo dello stesso anno dentro un sacco abbandonato in un canale di scolo. Davanti ai giudici, presidente Ettore Nicotra, è comparso l'imputato, difeso dall'avvocato Massimo Megli, in carcere dal primo aprile dello scorso anno, il giorno prima l'autopsia aveva confermato che il cadavere era quello dell'ex modella.

Per l'accusa, Di Martino uccise Irene Focardi con la quale aveva una storia fatta anche di violenze e maltrattamenti. Al momento dell'omicidio era agli arresti domiciliari dopo una denuncia presentata dalla donna che nonostante tutto non riusciva a rompere i rapporti con lui. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Filippo Focardi, Di Martino avrebbe ucciso la 43enne nella sua abitazione, nel quartiere delle Piagge durante una lite per motivi di gelosia, colpendola con calci, pugni e con un coltello. Dopo avrebbe messo il corpo in un sacco trascinandolo prima in garage e poi nel canale. Di Martino ha continuato a proclamarsi innocente. Stamani in aula non c'erano i genitori di Irene, entrambi si sono costituiti parte civile: la madre Anna Pisciotta (assistita dall'avvocato Luca Cianferoni), il padre Livio Focardi (assistito dall'avvocato Roberto Ventrella). Il giudice ha nominato un perito per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali che avrà tempo fino al 31 maggio. Il processo, comunque, andrà avanti: le prossime udienze sono state fissate per il 7 e il 19 aprile, il 5, il 19 e il 31 maggio. Saranno ascoltati tutti i testi del pm e i diversi periti e consulenti. I giudici si sono invece riservati sulla richiesta di un nuovo sopralluogo avanzata dal pm.