Firenze, 17 agosto 2022 - Dopo due anni torna in presenza la convention 'State of the Map 2022'. Il punto di riferimento per la comunità dei mappatori, si tratta del raduno mondiale della comunità di OpenStreetMap la 'Wikipedia delle mappe' che si ritroverà a Firenze da venerdì 19 a domenica 21 agosto all'interno dell'università degli studi di Firenze.
Al grande ritorno dopo la pandemia prenderanno parte oltre 400 volontari provenienti da tutto il mondo. OpenStreetMap si affida al lavorodi tanti mappatori volontari che raccolgono e condividono dati geospaziali aperti riutilizzabili da tutti per qualsiasi scopo. Vengono utilizzati nello sviluppo di App, nella pubblica amministrazione, addirittura nei servizi di proto soccorso. Il raduno è organizzato con l'aiuto di Wikimedia Italia insieme ai volontari del progetto a OpenStreetMap Foundation e al comitato di organizzazione internazionale.
State of Map sarà il momento per fare il punto sui nuovi progetti in lavorazione e per incontrare volontari che arrivano da ogni parte del mondo ad esempio da Taiwan dove i mappatori stanno cercando di mappare fiumi e villaggi, o il Togo dove i volontari stanno lavorando per mappare le infrastrutture di utilità sociale. In Amazzonia si cerca di mappare le comunità fluviali, in Tanzania 353 donne appassionate al mappare ne hanno formate altre 9mila. Nell'ambito italiano sarà presentata invece l'esperienza dell'uso di OpenStreetMap in classe.
Secondo Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia: "Siamo davvero felici che State of the Map torni finalmente in presenza dopo due anni online! Soprattutto perché il concetto di comunità, alla base di tutti i progetti collaborativi, è importante perché favorisce la produzione dal basso e la condivisione di dati e strumenti utili a tutti. Questo tipo di incontri, che raccolgono esperienze e persone provenienti da ogni parte del mondo, sono sempre l'occasione per far nascere nuove idee, ritrovare la spinta, l'energia e la creatività per produrre insieme qualcosa di nuovo, disponibile a tutti. I mappatori di OpenStreetMap ci dimostrano ogni giorno come i dati geospaziali aperti possano essere estremamente utili alla collettività: valorizzando luoghi poco conosciuti, assicurando servizi di emergenza o sviluppo economico, rendendo in generale accessibili i luoghi e quindi la conoscenza".