"Opera prima", mostra su Galileo Chini

A Borgo San Lorenzo, il museo dedicato a Galileo Chini ospita la mostra "Opera prima", con opere mai esposte prima provenienti da collezioni private. La mostra è stata prorogata fino al 3 marzo.

"Opera prima", mostra su Galileo Chini

"Opera prima", mostra su Galileo Chini

Per chi ha imparato ad amare l’arte liberty e l’Art Nouveau di Galileo Chini, e per chi ha scoperto da poco questo straordinario artista fiorentino, grazie alle tante celebrazioni per il suo centocinquantesimo anniversario della nascita, c’è un’occasione da non perdere. Borgo San Lorenzo, terra d’origine dei Chini, famiglia di artisti, e dove Galileo fondò la Manifattura San Lorenzo, non solo ospita l’unico museo permanente dedicato a Galileo Chini, ma anche una mostra con pezzi di valore e rarità. A villa Pecori Giraldi, che è luogo chiniano d’eccellenza perché affrescata e impreziosita dalle ceramiche artistiche prodotte dalla Manifattura San Lorenzo, insieme al Chini Museo, che già offre numerose ceramiche, disegni, vetrate e tele di Galileo, ed anche di Tito e Augusto, ora sono state raccolte numerose opere realizzate dal grande artista, prima della sua partenza per il Siam.

La mostra ha per titolo "Opera prima", e la sua particolarità sta nel fatto che è formata da dipinti, ceramiche e cartoni in gran parte mai esposti prima, e provenienti da collezioni private. Un’occasione unica per ammirare opere bellissime e rare: come il pannello in maiolica con fagiano, o quelli con pesci, fiori e uccelli, o il grande cartone per la decorazione parietale dello scalone d’onore dello stabilimento Berzieri di Salsomaggiore. La mostra "Opera prima" doveva concludersi il 4 febbraio, ma è stata prorogata per un altro mese, e chiuderà il 3 marzo (aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19).

Paolo Guidotti