Firenze, 19 maggio 2021 - La solitaria figura di un medico stremato, un'immagine che assurge a icona dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo: “Sospesi” è l'opera che l'artista Antonio Federico ha donato alla Fondazione Santa Maria Nuova di Firenze.
Realizzata col tratto fluido e d’impatto dell’illustrazione digitale, “Sospesi” è stata svelata stamani nella sala conferenze dell'Ospedale di Santa Maria Nuova, alla presenza dell'autore, del presidente della Fondazione Santa Maria Nuova di Firenze Giancarlo Landini, della vicesindaca del Comune di Firenze Alessia Bettini, dell’assessore a Welfare Sara Funaro, del direttore del Dipartimento Assistenza Infermieristica e Ostetrica Ausl Toscana Centro Paolo Zoppi e del dirigente Infermieristico Ausl Toscana Centro Monica Marini.
“Accogliamo con entusiasmo l'opera di un artista che, attraverso stilemi vicini ai giovani, ha immortalato un momento drammatico e significativo della nostra storia – ha dichiarato il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova di Firenze Giancarlo Landini –. ‘Sospesi’ è un memento e al contempo un tributo a tutto il personale sanitario per la dedizione dimostrata dall'inizio della pandemia”. “Saper raccontare per immagini momenti difficili come quello che abbiamo attraversato è una capacità rara, Antonio Federico l'ha dimostrata, lo ha fatto anche a Palazzo Vecchio in un'iniziativa che abbiamo organizzato a un anno dalla pandemia. È davvero bello e significativo che abbia messo a disposizione la sua arte per una realtà così importante per la nostra città come la Fondazione Santa Maria Nuova”, ha aggiunto la vicesindaca Alessia Bettini.
“’Sospesi’ - ha spiegato l'artista, - è una sorta di istantanea che, in una sola immagine, racchiude mille e più storie vissute dal personale sanitario in questi mesi lunghe ore in ospedale, l’instancabile volontà di aiutare colleghi e pazienti, di superare momenti difficili. Il volto del medico è celato dalla mascherina, il corpo avvolto dalle protezioni, ma i suoi occhi parlano e trasmettono emozioni intense”.
Per trasformare le sue intime riflessioni in immagini e liberare d'istinto le emozioni, Antonio Federico utilizza prevalentemente la tavoletta grafica, strumento espressivo assai versatile che gli consente all’istante di dare forma ai suoi pensieri, evitando ogni possibile ripensamento che potrebbe influenzare e condizionare l’idea originaria. Ed è questa la grande capacità dell'artista, saperli catturare organizzare graficamente all'interno dello spazio limitato del foglio.