Due attività sospese, una persona segnalata per detenzione di droga, due immigrati clandestini individuati: è il bilancio della serata di serrati controlli da parte dei carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno.
Insieme ai colleghi della compagnia di intervento operativo del Battaglione "Toscana" e con l’ausilio del personale del nucleo ispettorato del lavoro e del nucleo cinofili di Firenze hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, concentrandosi in particolare sul centro storico figlinese.
In azione al loro fianco anche gli agenti della municipale del Comune di Figline e Incisa. I controlli su vari esercizi pubblici e bar della zona sono stati effettuati tra le 18 e la mezzanotte di venerdì scorso. La prima attività sospesa è un centro scommesse con sala giochi Sisal nel centro di Figline. Durante il controllo nella sala e nell’adiacente bar, anche grazie al fiuto infallibile del cani del gruppo cinofili di Firenze, tra i vari avventori del locale è stato fermato un ragazzo già conosciuto alle forze dell’ordine: il giovane è stato trovato in possesso di una modica quantità di cocaina.
Per lui è scattata la segnalazione in prefettura, mentre per il locale è stata accolta la richiesta di sospensione dell’attività per 10 giorni.
L’attività ispettiva sul territorio si è allargata anche a un autolavaggio che si trova sempre nella zona centrale figlinese. Qui i carabinieri, in collaborazione col nucleo ispettorato del lavoro, hanno riscontrato numerose violazioni in varie materia, dalla sicurezza alla salute e tutela dei lavoratori. Due impiegati sono risultati totalmente "a nero", quindi senza contratto e relative tutele; di altre persone che lavoravano nell’attività, è stato accertato che non si sono mai sottoposte alla visita medica prevista per legge e che non hanno svolto il necessario corso di formazione sulla sicurezza.
Altri due uomini sono risultati totalmente irregolari sul territorio nazionale. Per l’autolavaggio è così scattata la sospensione dell’attività, oltre a una sanzione amministrativa che supera i 15 mila euro. Un bar del centro è invece stato sanzionato per la mancata autorizzazione per l’installazione e l’uso delle telecamere di videosorveglianza.