MANUELA PLASTINA
Cronaca

Operato di tumore senza anestesia totale: "Recupero più rapido"

Villa Donatello, primo intervento alla prostata col nuovo metodo. I medici Gavazzi e Forasassi: "Grandi vantaggi per il paziente"

Da sinistra l’urologo e chirurgo Andrea Gavazzi e l’anestesista Lorenzo Forasassi

Firenze, 9 giugno 2021 - Per la prima volta un tumore alla prostata è stato asportato senza la necessità dell’anestesia totale.

A Villa Donatello il paziente, 57 anni, è rimasto sveglio e vigile, ha ascoltato musica e ha parlato con anestesisti e chirurghi per tutta l’ora e un quarto necessaria per l’operazione. "Abbiamo utilizzato una tecnica usata per altri interventi, ma mai in casi come questo – spiega il dottor Andrea Gavazzi, chirurgo urologo che ha eseguito l’operazione con il robot Da Vinci -. Con la neoplasia prostatica, finora non era mai stato effettuata la sedazione locale a causa, in particolare, delle problematiche legate ai tempi e alla posizione assunta dalla persona sottoposta a intervento".

La necessità dell’anestesia totale impediva però di operare alcune tipologie di pazienti, come persone con problemi cardiologici importanti, respiratori, che non tollerano questa sedazione o che semplicemente si rifiutano categoricamente di farla. "Abbiamo applicato l’anestesia locoregionale, conosciuta come spinale – spiega il dottor Lorenzo Forasassi, che ha coordinato l’equipe degli anestesisti -. Questa sedazione locale comporta grandi vantaggi, sia perché scongiura le tipiche conseguenze che si hanno al risveglio dall’anestesia totale, come malessere, freddo, vomito e non possibilità di alimentarsi per molto tempo, sia perché permette al paziente di riprendersi in tempi brevissimi e di avere lo stesso stato di coscienza prima, durante e dopo l’operazione".

Nello specifico l’uomo operato a Villa Donatello non ha patologie particolari che gli impediscano di sottoporsi all’anestesia totale, ma ha deciso insieme all’equipe chirurgica, di anestesisti e infermieri di essere il primo a fare un intervento prostatico con quella locoregionale. L’intervento è andato perfettamente e l’uomo ha apprezzato subito i vantaggi della scelta fatta: ieri, a neanche 24 ore dall’operazione, già camminava nel corridoio di Villa Donatello e oggi sarà dimesso e potrà rientrare a casa. "Molti pazienti preferiscono rimanere vigili durante le operazioni – dice il dottor Forasassi -, non intendono perdere mai il controllo delle proprie funzioni: da ora potranno farlo anche in caso di asportazione di un tumore prostatico".