REDAZIONE FIRENZE

Firenze, al via "Operazione Bartali": 12 chilometri di nuove piste ciclabili

In cantiere ulteriori dieci chilometri di piste ciclabili provvisorie su viabilità fino a oggi a esclusivo uso dei mezzi a motore

Piste ciclabili

Piste ciclabili

Firenze, 27 aprile 2020 - Parte a Firenze quella che il sindaco Dario Nardella, nel corso di una video-conferenza stampa sul piano della mobilità per la fase 2, ha definito «l'operazione Bartali». Si tratta della realizzazione accelerata di 12 chilometri di nuove piste ciclabili (per la fase 2 e la fase 3) e della realizzazione di ulteriori dieci chilometri di piste ciclabili provvisorie su viabilità fino a oggi a esclusivo uso dei mezzi a motore (come via Circondaria, via Pisana e viale Europa). Il progetto, ha spiegato Nardella, sarà «finanziato con 500mila euro, provenienti dal ministero dell'Ambiente».

«Abbiamo chiesto al ministro De Micheli - ha poi detto - un fondo ad hoc per la soft-mobility con l'obiettivo di integrare il trasporto pubblico. Il nostro impegno dovrà essere quello di evitare che l'esigenza di mobilità sia soddisfatta esclusivamente con il mezzo privato». Il piano sulla mobilità prevede incentivi per l'utilizzo della bicicletta, con il riconoscimento del tempo di spostamento come parte dell'orario lavorativo ma anche l'attivazione di incentivi per la mobilità green come sconti negli esercizi commerciali e rottamazione di autoveicoli a favore dell'acquisto di biciclette a pedalata assistita. In riferimento al car sharing è prevista l'eliminazione del canone dovuto all'amministrazione comunale per mezzi non elettrici:

«Si potrà poi - ha ripreso il primo cittadino - allungare la durata del noleggio, anche per una settimana». Il bike sharing prevede di avere 4mila biciclette a pedalata muscolare, 800 bici elettriche e 600 monopattini. Tra le novità la possibilità di prendere a noleggio 250 scooter: «Sarà una piccola rivoluzione», ha concluso Nardella. Le proposte riguardano anche l'area della Città metropolitana dove uno degli obiettivi è anche favorire e sostenere accordi tra imprese, taxi e Ncc per la mobilità dei lavoratori.