di Antonio Passanese
I Custodi del Bello, in collaborazione con il Comune di Firenze, sono all’opera per portare a termine un progetto dedicato al reinserimento sociale e al decoro urbano. E’ il caso dell’intervento in corso sulla facciata del sottopasso di Viale Fratelli Rosselli che intende rigenerare, e quindi valorizzare, una delle aree del centro storico significativa della città, particolarmente interessate da una situazione di degrado urbano avvalendosi della Squadra dei Custodi del Bello. L’area interessata è stata oggetto di tante segnalazioni da parte dei cittadini che chiedevano un intervento urgente in particolare sulla facciata del sottopasso, deturpato da scritte e annerito dallo smog.
Durante il sopralluogo, i muri sono risultati molto più deteriorati del previsto e difficili da trattare. Le frasi e i tag vergati dai writers con le bombolette sono rimasti lì per troppo tempo e la vernice si è fissata irrimediabilmente alle pietre a causa dell’inquinamento eccessivo della zona (in quel punto, infatti, ogni giorno pasano migliaia di mezzi). Inizialmente la rimozione sembrava impossibile. E invece è stata trovata una soluzione tecnica particolarmente innovativa: si tratta sulla "scialbatura critica", indicata anche dal responsabile del servizio Belle Arti del Comune di Firenze, Giorgio Caselli. Questa tecnica è stata usata anche per le scritte vandaliche sul Ponte Santa Trinita e i risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti. I lavori hanno così potuto prendere il via e dovrebbero terminare a ottobre, quando il ’nuovo’ sottopasso di via Rosselli verrà inaugurato.
"Da lì quotidianamente transitano migliaia di automobilisti ed è una porta di accesso alla città - ha detto la vicesindaca e assessora al Decoro Alessia Bettini -, per cui prendersene cura è un segno di migliore accoglienza per i visitatori e per i fiorentini, rappresentando un elemento di decoro urbano in uno snodo importante. L’intervento dovrebbe essere completato entro il mese di ottobre in modo da restituire ai cittadini un sottopasso più curato e decoroso". Con il progetto Custodi del Bello viene offerta, a persone fragili, l’opportunità di crearsi una rete sociale di riferimento, acquisire conoscenze utili per un nuovo inserimento nel mercato del lavoro, essere coinvolti in un percorso di reinserimento sociale attraverso la cura del Bello, puntando sull’impegno come elemento per riprendere in mano la propria vita.
"E’ l’ennesima mission impossible degli Angeli del Bello – ha afferto Alessandra Zecchi coordinatrice della Fondazione Angeli del Bello – Quelle scritte sono lì da tempo immemorabile e lo smog ha causato ancora più danni. Oltretutto si tratta di travertino che assorbito la vernice e quindi rimuoverle sarà un impresa difficile ma non impossibile".