Firenze, 28 ottobre 2019 - Demenza, depressione e Alzheimer. In molti casi i trattamenti farmacologici non hanno gli effetti sperati, o comunque non sono sufficienti. Per questo sono affiancate anche terapie non farmacologiche, tra cui l'arte terapia. Praticata nella residenza assistita RSA Principe Abamelek – ASP Firenze Montedominie, martedì 29 ottobre dalle 15 alle 17, saranno messi in mostra i risultati artistici degli ospiti della residenza che hanno partecipato al progetto di arte terapia "Attiva la mente".
L'iniziativa nasce con lo scopo di sostenere le capacità residue e l’autonomia personale di anziani e disabili che soffrono di demenza, depressione e Alzheimer, favorendo la socializzazione e le relazioni interpersonali e fornire sostegno agli operatori della residenza assistita e ai caregiver familiari, attraverso attività formative: pittura, disegno, ceramica e collage.
Nel 2015, 46 milioni di persone, in particolare anziane, erano affette da demenze, cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni. In Italia, sono circa 1,2 milioni, con più di 3 milioni di caregiver familiari. L’IPA (International Psycogeriatric Association) prescrive l’uso, in combinazione con i farmaci, di fondamentali interventi non farmacologici che considerino la storia, gli interessi e le capacità della persona, andando a supportarne e stimolarne le capacità espressive e creative residue.
Il progetto è stato ideato da Associazione culturale di promozione sociale Toscana (ACPST) e Centro ricerche europeo terapia espressiva (C.R.E.T.E. APS), con la collaborazione della Società cooperativa sociale onlus G. Di Vittorio e il contributo di Fondazione Cr Firenze e al Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo.
“La centralità della persona è fulcro della mission e della vision di APS Firenze Montedomini e la presa in carico degli ospiti in una residenza assistita – come nella RSA Principe Abamelek – comporta la ricostruzione di frammenti identitari della persona che inevitabilmente tendono a perdersi nell’allontanamento dal proprio spazio e dai propri familiari”, dice Emanuele Pellicanò, Direttore Generale di APS Firenze Montedomini.
“L’articolo 3 del nostro statuto - aggiunge Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione Cr Firenze - dice che l’attività è orientata a promuovere il miglioramento della qualità della vita della comunità del nostro territorio. Alcune categorie di persone, e fra queste in modo particolare quelle le cui difese diminuiscono a causa dell’invecchiamento e della perdita di autonomia intellettuale, hanno in maggior misura bisogno di un intervento che possa aiutare a limitare queste difficoltà’’.