Opposizione e poltrone. Il rompicapo dei ruoli. Draghi, Casini e Del Re nomi in ballo e tattiche

Se l’ex capogruppo FdI sarà confermato Sirello farà la vicepresidente. Bambagioni può avere la presidenza della commissione controllo. Ruoli di peso anche per l’ex sindaco di Bagno a Ripoli e per la leader di FD.

Opposizione e poltrone. Il rompicapo dei ruoli. Draghi, Casini e Del Re nomi in ballo e tattiche

Opposizione e poltrone. Il rompicapo dei ruoli. Draghi, Casini e Del Re nomi in ballo e tattiche

Dopo l’abbuffata di voti (in verità anche facilmente digeribile, complici i numeri della partecipazione ai seggi non proprio luccicanti) sono ora i giorni della spartizione delle poltrone.

E in ballo non ci sono solo quelle più chic della costituenda giunta Funaro – per le quali sono in corso riflessioni, tavoli e inevitabili prove muscolari delle varie correnti – ma anche tutte le altre, meno vistose, ma lo stesso importanti per il governo cittadino. E son quelle che si dovranno spartire le forze di opposizione, di centrodestra e non.

Una sola di pregio nel consiglio comunale, quella della vicepresidenza, tante e in ruoli di rilievo quelle invece quelle delle commissioni consiliari, le sedi dove materialmente si lavora agli atti che poi approdano nel Salone de’ Dugento.

Procediamo per ordine. Posto che il leader dell’opposizione e portavoce sarà proprio il candidato uscito sconfitto dalla corsa a sindaco, e cioè Eike Schmidt, è Fratelli d’Italia, forte dei numeri, l’espressione politica che ha il pallino in mano. Il partito della Meloni ha portato in Consiglio quattro rappresentanti: Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo. Probabilissimo, ma sono giorni di trattative, che la poltrona di vicepresidente del Consiglio comunale tocchi proprio a FdI. Qualora venisse deciso di premiare Angela Sirello, per un pugno di preferenze la più votata di FdI, con il ruolo di capogruppo, la poltrona potrebbe toccare ad Alessandro Draghi, perfetto conoscitore della macchina consiliare.Viceversa se lo stesso Draghi dovesse essere scelto ancora come capogruppo sarebbe Sirello ad essere la più accreditata a fare la numero due della presidenza. Attenzione però perché in ballo ci sono anche il recordman di preferenze Francesco Casini, quota Saccardi, che secondo gli addetti ai lavori però punterebbe già tutto sulle Regionali 2025 forte anche dei larghi consensi in città, e Paolo Bambagioni, frontman di preferenze nella lista Schmidt. All’ex sindaco di Signa andrà comunque vada un ruolo di peso che potrebbe essere la presidenza della commissione controllo o la vicepresidenza di quella del bilancio. Presidente degli Affari istituzionali potrebbe invece diventare il renziano Francesco Grazzini. La Firenze Democratica di Cecilia Del Re ha proprio nella sua leader un altro nome forte nel valzer dei ruoli. Anche lei potrebbe fare la presidente della ’Controllo’.

Sempre nel centrodestra il forzista Alberto Locchi, big del volontariato, potrebbe ricoprire il ruolo di vice alla commissione welfare e sociale, mentre il leghista Guglielmo Mossuto viene quotato alla vicepresidenza della sicurezza assieme al pentastellato Lorenzo Masi. Giovanni Gandolfo di FdI può avere per competenza la vicepresidenza di sviluppo economico e turismo, il collega Matteo Chelli quella ad ambiente e mobilità. Il numero due dell’urbanistica potrebbe essere infine l’altro scmhidtiano Massimo Sabatini mentre a Dimitri Palagi pare cucito addosso un ruolo in commissione pace e relazioni internazionali.

Emanuele Baldi