Fra dubbi e preoccupazioni. L’opposizione entra a gamba tesa nel dibattito su tramvia e metrotreno. "Ho l’impressione – dice Ernesto D’Agati (M5S) – che l’amministrazione vada avanti a fari spenti, seguendo due piani diversi fra loro e che sono in contraddizione l’uno con l’altro. Con il rischio che i finanziamenti Pnrr per la tramvia vadano in fumo". Chi vorrebbe tram e metrotreno è Riccardo Nucciotti (Nucciotti Sindaco): "Avanti con il metrotreno che collegherà Firenze con Prato senza dimenticare, come prova a fare qualcuno, che l’accordo con Regione, Città metropolitana e Comune di Campi è stato siglato il 9 giugno 2021, con la precedente amministrazione". Per poi aggiungere: "Ma avanti anche con la tramvia: nell’ultima commissione, il tecnico del Comune di Firenze, ingegner Martinelli, è stato chiaro: l’arretramento del capolinea non è possibile. Due giorni dopo il sindaco e l’assessore Matteini hanno ‘rilanciato’, parlando addirittura di bussini elettrici per collegare il capolinea con il centro".
"Siamo oltre la preoccupazione – ha detto Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra -, il sindaco vuole deresponsabilizzare la sua amministrazione sull’allungamento dei tempi progettuali e alla chiusura della Conferenza dei servizi sulla tramvia, mettendo le mani avanti nel caso non si riuscisse a chiudere il percorso autorizzativo in tempo utile a mantenere i fondi Pnrr".
P.F.N.