CARLO CASINI
Cronaca

Ora in città tira una buona aria . Cala ovunque il biossido di azoto. E ’respira’ la centralina Gramsci

Nel 2024 sul viale più inquinato il valore medio più basso di sempre. L’assessore Giorgio: "Ora fondi dal ministero"

Una ragazza con la mascherina in mezzo al traffico

Una ragazza con la mascherina in mezzo al traffico

Il mal d’aria in città sembra essere un lontano ricorso. Nel 2024 il valore della media del biossido di azoto (No2) della centralina di viale Gramsci è stato il più basso di sempre: 37µug/m3 (microgrammo di inquinante gassoso per metro cubo di aria ambiente) a fronte dei 41µug/m3 del 2023 che a sua volta aveva segnato un record. Ma soprattutto, per la prima volta, è sceso al di sotto della soglia di 40 ug/m3, valore limite annuale per la protezione della salute indicato dal decreto legislativo 155/2010 per la qualità dell’aria. "Se poi consideriamo – analizzano da Palazzo Vecchio – che in due anni, dal 2022 al 2024, il valore è passato da 45 a 37 si può parlare di un crollo delle concentrazioni di biossido di azoto". Il risultato è merito anche dei divieti di Palazzo Vecchio concordati con la Regione e Arpat, dopo la sentenza di condanna da parte della Corte Europea per i dati superiori ai limiti previsti.

"Questo – spiega la vicesindaca e assessora all’ambiente, Paola Galgani – è un impegno prioritario che ci siamo presi e che, come amministrazione, stiamo portando avanti. I dati ci confermano che stiamo andando nella direzione giusta e dimostrano che stiamo lavorando bene". Le fa eco l’assessore alla mobilità, Andrea Giorgio. "I dati dimostrano in modo inequivocabile che il lavoro degli ultimi due anni ha funzionato: sono orgoglioso di aver operato con decisione per restituire ai fiorentini una qualità dell’aria che rispetta i limiti dell’Oms, nonostante le polemiche strumentali delle opposizioni e di alcune realtà che erano arrivate addirittura in consiglio comunale a chiedere le mie dimissioni. Il bonus Tpl, il lavoro con At per il ricambio della flotta dei vecchi bus, gli incentivi all’acquisto di auto meno inquinanti - anche usate - per cittadini e imprese, tutto questo ha funzionato e ci permette oggi di essere orgogliosi di essere tra le pochissime realtà che hanno ottenuto risultati significativi". Giorgio annuncia anche una richiesta a Roma per nuovi fondi. "Dobbiamo mantenere stabile la situazione. Per questo chiederemo sostegno al ministero dell’Ambiente per rifinanziare le misure messe in campo". Nel 2024 si è confermato per il secondo anno consecutivo un decremento di 4 ug/m3 (del valore medio di biossido di azoto) rafforzando quindi il trend di riduzione delle medie annuali di No2 2015-2023. Un dato certificato da Arpat, sia presso la centralina di viale Gramsci sia in generale in tutte le stazioni dell’Agglomerato di Firenze.