Il mal d’aria in città sembra essere un lontano ricorso. Nel 2024 il valore della media del biossido di azoto (No2) della centralina di viale Gramsci è stato il più basso di sempre: 37µug/m3 (microgrammo di inquinante gassoso per metro cubo di aria ambiente) a fronte dei 41µug/m3 del 2023 che a sua volta aveva segnato un record. Ma soprattutto, per la prima volta, è sceso al di sotto della soglia di 40 ug/m3, valore limite annuale per la protezione della salute indicato dal decreto legislativo 155/2010 per la qualità dell’aria. "Se poi consideriamo – analizzano da Palazzo Vecchio – che in due anni, dal 2022 al 2024, il valore è passato da 45 a 37 si può parlare di un crollo delle concentrazioni di biossido di azoto". Il risultato è merito anche dei divieti di Palazzo Vecchio concordati con la Regione e Arpat, dopo la sentenza di condanna da parte della Corte Europea per i dati superiori ai limiti previsti.
"Questo – spiega la vicesindaca e assessora all’ambiente, Paola Galgani – è un impegno prioritario che ci siamo presi e che, come amministrazione, stiamo portando avanti. I dati ci confermano che stiamo andando nella direzione giusta e dimostrano che stiamo lavorando bene". Le fa eco l’assessore alla mobilità, Andrea Giorgio. "I dati dimostrano in modo inequivocabile che il lavoro degli ultimi due anni ha funzionato: sono orgoglioso di aver operato con decisione per restituire ai fiorentini una qualità dell’aria che rispetta i limiti dell’Oms, nonostante le polemiche strumentali delle opposizioni e di alcune realtà che erano arrivate addirittura in consiglio comunale a chiedere le mie dimissioni. Il bonus Tpl, il lavoro con At per il ricambio della flotta dei vecchi bus, gli incentivi all’acquisto di auto meno inquinanti - anche usate - per cittadini e imprese, tutto questo ha funzionato e ci permette oggi di essere orgogliosi di essere tra le pochissime realtà che hanno ottenuto risultati significativi". Giorgio annuncia anche una richiesta a Roma per nuovi fondi. "Dobbiamo mantenere stabile la situazione. Per questo chiederemo sostegno al ministero dell’Ambiente per rifinanziare le misure messe in campo". Nel 2024 si è confermato per il secondo anno consecutivo un decremento di 4 ug/m3 (del valore medio di biossido di azoto) rafforzando quindi il trend di riduzione delle medie annuali di No2 2015-2023. Un dato certificato da Arpat, sia presso la centralina di viale Gramsci sia in generale in tutte le stazioni dell’Agglomerato di Firenze.