Ordigni inesplosi a Palazzo Pretorio. Bonifica bellica e lavori stoppati: "Nel 2026 scadono i fondi del Pnrr"

Le bombe trovate al confine con la caserma. Fermato il cantiere dell’area esterna ma avanti con l’interno. L’assessore ai Lavori Pecchioli: "Tempi contati, ma puntiamo a finire prima della scadenza" .

Ordigni inesplosi a Palazzo Pretorio. Bonifica bellica  e lavori stoppati: "Nel 2026  scadono i fondi del Pnrr"

Le bombe trovate al confine con la caserma. Fermato il cantiere dell’area esterna ma avanti con l’interno. L’assessore ai Lavori Pecchioli: "Tempi contati, ma puntiamo a finire prima della scadenza" .

Ordigni bellici inesplosi in corrispondenza delle fondazioni del muro di confine tra Palazzo Pretorio e la Caserma dei carabinieri in via Corsi Salviati. La scoperta è stata fatta durante l’esecuzione dei lavori di scavo effettuati nell’ambito del progetto Pinqua per la riqualificazione dello storico Palazzo Pretorio in piazza Ginori.

In particolare si tratterebbe di proiettili per i quali è stata richiesta la bonifica bellica dell’area interessata dagli scavi con il vaglio di tutto il terreno da movimentare per la sicurezza del cantiere e delle aree circostanti: "L’amministrazione si è mossa per l’affidamento diretto a una ditta specializzata dell’intervento di bonifica bellica – dice l’assessore ai Lavori pubblici Claudia Pecchioli – e i lavori dovranno essere eseguiti. Nell’attesa le operesi sono fermate per quanto riguarda l’area esterna mentre proseguono all’interno. Trattandosi di un intervento finanziato con fondi Pnrr dovrà essere concluso entro il 2026 e contiamo che possa essere terminato agli inizi del 2026. Questo piccolo slittamento non dovrebbe pregiudicare l’iter dell’intervento".

Il progetto definitivo ed esecutivo per l’opera è stato approvato nel dicembre scorso, previsto un investimento da quasi 3 milioni di euro finanziato per oltre tre quarti attraverso il bando Pinqua, poi confluito nel Pnrr.

In particolare, il piano dispone la riorganizzazione e riqualificazione dei tre piani dell’edificio per 775 metri quadrati, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento degli impianti. Gli 850 metri quadrati di giardino saranno recuperati e aperti alla fruizione anche grazie al nuovo ingresso che sarà realizzato su via Corsi Salviati. Il focus del recupero sarà incentrato sui giovani, i principali destinatari delle funzioni che il Palazzo andrà ad ospitare, con attività culturali ed espositive, sale polivalenti e spazi di aggregazione che potranno ospitare diversi tipi di iniziative. Sarà inserito inoltre un punto ristoro aperto al pubblico. La novità già annunciata e che ha suscitato ricordi piacevoli, in questo caso nelle generazioni più anziane, è quella del ritorno del cinema all’aperto nel giardino esterno che sarà progettato per poter ospitare spettacoli ed eventi. Il tutto concepito all’insegna della sostenibilità e dell’efficienza energetica, con l’impiego di illuminazioni a led, l’installazione di pannelli fotovoltaici e la realizzazione di un sistema di recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione del giardino.