SANDRA NISTRI
Cronaca

Ordinanza per l’ex discopub: "La sicurezza è a rischio"

Degrado e occupazioni abusive nell’immobile di via Tevere: scatta il provvedimento .

Degrado e occupazioni abusive nell’immobile di via Tevere: scatta il provvedimento .

Degrado e occupazioni abusive nell’immobile di via Tevere: scatta il provvedimento .

Ordinanza urgente del sindaco Lorenzo Falchi per ordinare una serie di lavori urgenti di messa in sicurezza dell’immobile di via Tevere, zona Osmannoro, da tempo al centro delle polemiche anche per una serie di occupazioni. L’atto del primo cittadino prende le mosse dal verbale redatto dai vigili del fuoco dopo un sopralluogo effettuato pochi giorni fa, su richiesta della Polizia di Stato, che ha evidenziato diverse criticità all’interno della struttura, attualmente in disuso. Dalle verifiche effettuate, in particolare, emerge che il locale pubblico al piano rialzato, un discopub, al momento non è in esercizio ed è stato oggetto di furti e vandalismi.

Gli accessi all’edificio e ai locali interni mostrano poi evidenti segni di effrazione e occupazione abusiva. Molto carenti le condizioni igieniche anche per la presenza di muffe ed evidenti le infiltrazioni d’acqua, per le quali non sono note l’origine, che hanno anche provocato il distacco di pannelli del controsoffitto dell’ex locale pubblico.

Nei locali, infine, risultano presenti molti cavi e collegamenti elettrici realizzati abusivamente. Uno stato, dunque di evidente degrado, dato anche dalla mancata manutenzione dell’edificio "da cui deriva un grave situazione di inidoneità di sicurezza a rischio della pubblica incolumità". L’immobile è di proprietà privata, di un fondo di investimento gestito da una società con sede a Milano posta in liquidazione giudiziale con la nomina di un liquidatore giudiziale.

Proprio al liquidatore sono rivolti gli ‘ordini’ contenuti nell’ordinanza firmata dal sindaco: quello "di provvedere con la massima solerzia, senza indugio e comunque non oltre il termine di 15 giorni dalla data di notifica dell’ordinanza, a eliminare gli elementi di pericolo e al ripristino delle condizioni di sicurezza dell’edificio". In più, entro 30 giorni, dovranno essere portati a termine tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza definitiva del fabbricato inviando al Comune una relazione completa di quanto fatto. Altro obbligo prescritto quello di attuare ogni azione consentita per evitare l’utilizzo improprio dell’immobile, chiaro riferimento alla necessità di scongiurare ulteriori occupazioni abusive anche per le condizioni di pericolosità della struttura. Se quanto prescritto non sarà effettuato nei tempi previsti, cosa che configurerebbe un reato penale, interverrà direttamente il Comune imputando i costi alla proprietà.